Achille Lauro, 1990 è il titolo del nuovo album
1990, è questo il titolo del prossimo album di Achille Lauro
Achille Lauro ha annunciato di essere al lavoro sul nuovo album. Dopo 1969, il prossimo lavoro del cantante sarà “1990“.
Sono successe tante cose. “1969” è stato un disco apprezzato da tantissime persone, comprese voi. Da oggi è in radio “Delinquente”, un brano punk / rock and roll a cui personalmente sono molto legato perché lo considero parte fondamentale dell’anima dell’album. Poi il tour, che parte il 3 ottobre da Firenze e arriva a Roma (per due date), Milano, Bologna, Venaria Reale e Napoli. Con me ci saranno anche degli amici, dei colleghi e ovviamente sempre Boss Doms. E poi un grande onore, aprire il Premio Tenco il 17 ottobre.
Un album che vedrà diversi cambiamenti (“Avrei potuto continuare su questa strada e ricalcare all’infinito lo stesso sound. Ma la mia mente va altrove”).
Sono nato nel ‘90.
Ricordo che da bambino, e poi da adolescente, la musica che ascoltavo creava emozioni talmente forti da diventare oggi un ricordo a tratti malinconico.
Erano gli anni delle boy band, la musica dance anni ‘90 dominava i dancefloor di tutto il mondo, con quel suo sound inconfondibile e quel suo spirito libero ed euforico, emblema di una giovinezza spensierata. Erano gli anni in cui sono comparsi i Daft Punk, Corona, gli Eiffel 65 e Gigi D’Agostino solo per citarne alcuni. Alla fine del 2017, dopo aver scritto “Rolls Royce” e quasi l’intero album “1969”, i ricordi d’infanzia e della mia adolescenza mi hanno portato alla mente le sonorità anni ‘90 e la musica dance. È così che a gennaio 2018 abbiamo buttato giù il primo brano ispirato a La Bouche. Da lì il passo è stato breve e abbiamo iniziato a scrivere la musica che ascolterete nel futuro disco, chiaramente rivista a mio modo ed in chiave estremamente intima e autoriale.
Cosa vi sto svelando?
“1990” sta arrivando.
Infine, l’anticipazione sul suo prossimo progetto in programma:
Il prossimo passo mi vedrà volare negli U.S.A. per completare questo lavoro che mi auguro possa piacervi tanto quanto “Rolls Royce”.