Marco Carta, esce Bagagli Leggeri: “Questo album mi vede autore per la prima volta”
Marco Carta, esce il suo nuovo album: ecco tutte le informazioni e le dichiarazioni del cantante.
Il 21 maggio, giorno del suo compleanno, Marco Carta pubblica il suo nuovo album. Bagagli Leggeri. Questo, che arriva a distanza di due anni dal precedente, per lui è il disco della libertà. “Bagagli leggeri mi vede autore per la prima volta. Ho scritto tre canzoni: L’inizio e la fine, L’Hai detto tu, Un cuore basterà. Sono sempre stato insicuro sulla scrittura: quando ho fatto Amici ero giovane e piccolo, poi io non nasco come autore ma come interprete. Non aspiro a scrivere tutto l’album in futuro“, ha raccontato il cantante alla stampa con orgoglio. L’album, promette lui, ha delle sonorità anni 80 con refresh attuali e moderni. Le tracce sono dieci.
“La genesi del disco è cominciata due anni fa, quando ero in promozione con Tieniti Forte“, ha proseguito Carta. “Già allora ero pronto a qualcosa di nuovo. Non perché quel progetto non mi bastasse, ma avevo già dei provini pronti che non erano entrati tra le dieci tracce della tracklist di Tieniti Forte“. Questo, tra l’altro, è il secondo album da indipendente dopo l’addio alla major. “E’ stata una scelta molto difficile, non indolore perché sono cresciuto con la Warner ed ero molto affezionato. Ma non mi sentivo così libero in ogni tipo di scelta, dalla promozione agli arrangiamenti. Non era una galera eh, ma c’erano delle piccole cose che non mi facevano sentire libero. Sarei anche potuto rimanere, ma ci siamo guardati in faccia e ci siamo chiesti ‘Siamo felici?’. Le cose non si sono chiuse in maniera dura. Se penso che mi avessero messo da parte? Questa è stata una percezione che hanno avuto gli esterni. Non ho avuto la sensazione che spingessero più gli altri che me“.
Durante la presentazione stampa, tante sono state – inevitabilmente, aggiungiamo – le domande sul caso di cronaca che l’ha riguardato (le sue risposte le trovate su Gossipblog). Eppure il cantante ha cercato – inevitabilmente, anche qui – di riportare l’attenzione sul disco. “Io capisco tutto. Però ho lavorato mesi a questa cosa, parliamone. Lo so che è un fatto di cronaca, però sono felice di aver fatto questi lavoro. Se ho pensato di far slittare l’uscita? In un primo momento c’è stata una paura generale, sia dalla casa discografica che dalla casa editrice. La paura c’è stata, ma immediatamente dopo il comunicato diramato dal giudice tutti si sono calmati. Non sarebbe stato corretto, per me e per i fan, non far uscire delle cose a cui lavoravamo da mesi. Se è stata tutta una mossa per farmi pubblicità? Macché, sarei solo un deficiente. O un genio, forse“.