Varry, 2000: testo e video ufficiale (anteprima Blogo)
Varry, 2000: testo e video, anteprima Blogo
2000 è il titolo del nuovo singolo di Varry, primo estratto dall’ep d’ esordio “MARÌ”.
Il brano, scritto da Varry, parla di come dagli anni 2000 in poi la società sia cambiata, di come si siano persi sempre di più i modi gentili, di come sia più facile criticare tutto quello che vediamo, senza mai, però, analizzare noi stessi. E’ tutto come paralizzato, c’è solo apparenza e non sappiamo reagire alla continua violenza che abbiamo intorno, preferiamo chiuderci o lasciarci trasportare dall’onda degli eventi. Il brano è contenuto nell’ ep d’ esordio “MARÌ” il cui stile, tipicamente cantautorale, strizza l’occhio all’ indie – folk, specialmente nella produzione, curata da Nuvole e Sole Produzioni.
Il progetto nasce per l’esigenza di raccontare il suo modo di vedere il mondo, con la testa tra le nuvole, il naso all’insú e i piedi per terra. Sará un viaggio nella società moderna, vista dal punto di vista dei giovani d’oggi, un viaggio alla scoperta di antiche leggende dimenticate, dove non mancherà un pizzico di magia ed eccentricità. Ognuno di noi ha la sua Marì: è quella voce che ci sprona a dare sempre il meglio, a credere nel cambiamento e nella bellezza dei propri sogni.
Qui sotto il testo della canzone, in apertura il video ufficiale in anteprima su Soundsblog.it
Varry, 2000, Testo
Facciamo il telefono senza fili come i bambini
diciamo le cose a bassa voce sotto le coperte
E poi immaginiamo una casa più grande
Ci sono quei venerdì sera passati nei bar
I sabati sera al cinema in tuta
E poi la domenica a pranzo da nonna
Ci sono i parenti che vedi solo a Natale
la neve d’inverno che rompe i coglioni
Mai come lo sguardo di chi ha sempre ragione
Sappiamo trovare negli altri Duemila difetti
Ma mai in noi stessi noi siamo perfetti
Pensiamo soltanto ad apparire diversi
Abbiamo dimenticato le buone maniere
Abbiamo lasciato ogni pensiero gentile
Conta solo la voglia di poter arrivare
Amiamo di più gli animali delle persone
abbiamo questa convinzione che ci possano capire
meglio di come capiresti tua madre
abbiamo smesso di viaggiare per paura di morire
anche se a volte l’imprevisto è in agguato sotto casa
E tu resti a guardare ogni telegiornale
Sappiamo trovare negli altri Duemila difetti
Ma mai in noi stessi noi siamo perfetti
Pensiamo soltanto ad apparire diversi
Abbiamo dimenticato le buone maniere
Abbiamo lasciato ogni pensiero gentile
Conta solo la voglia di poter arrivare
Duemila tutti i miei difetti
Duemila come l’era di internet
Duemila come i morti nel Mediterraneo
Duemila come le cose che ho dimenticato
Sappiamo trovare negli altri Duemila difetti
Ma mai in noi stessi noi siamo perfetti
Pensiamo soltanto ad apparire diversi
Abbiamo dimenticato le buone maniere
Abbiamo lasciato ogni pensiero gentile
Conta solo la voglia di poter arrivare
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