Home Venice Festival 2019, si aggiungono altri nomi nella line-up, da Jon Hopkins ad Alborosie
Altri nomi ufficiali nella line-up dell’Home Venice Festival 2019
“Quest’estate anche l’Italia avrà il suo grande festival. Nella cornice più bella del mondo vivremo un’esperienza di vita che abbatte confini e barriere, immersi in un mash-up di culture, tendenze e situazioni che ad oggi si trovano solo in contesti festivalieri oltreconfine.”
Queste le promesse e premesse degli organizzatori dell’Home Venice Festival che si terrà dal 12 al 14 luglio al parco San Giuliano di Mestre. L’innovativo festival porterà le tendenze più cool della scena musicale internazionale è pronto a rivelare un’altra potente tranche artistica.
A Pusha T, Mura Masa, Paul Kalkbrenner, The Vaccines, e il beethoven dell’elettronica Aphex Twin, ecco aggiungersi Jon Hopkins, Alborosie, Rival Sons, Modeselektor e Adam Beyer. Una cinquina d’eccezione in linea con l’impronta stilistica rinnovata di Home Venice Festival, un autentico “rinascimento” musicale.
Home Venice Festival traccia una nuova direzione attraverso un point of view ipercontemporaneo, sensibile ai cambiamenti culturali e sociali di respiro mondiale. Ricerca, stile, tendenza e cambiamento, queste le parole chiave di quella che sarà una vera rivoluzione in ambito eventistico in Italia.
“Quest’estate, nella cornice più bella del mondo, si potrà vivere un’esperienza di vita che abbatte confini e barriere, immersi in un mash-up di culture e situazioni che ad oggi si trovano solo in contesti festivalieri oltreconfine. Ora anche l’Italia avrà il suo grande festival”.
Venerdì 12 luglio sarà Jonathan Julian Hopkins, aka Jon Hopkins, il producer-compositore britannico di fama mondiale a conquistare la scena veneziana. Principalmente attivo nell’ambito della musica elettronica, Hopkins ha iniziato la carriera suonando la tastiera per Imogen Heap e ciò che lo distingue è l’utilizzo del pianoforte con il sintetizzatore, creando una musica che alterna sequenze melodiche a parti nettamente più esplosive, con brani potenti e atmosferici. L’album Immunity pubblicato nel 2013 l’ha impegnato in un tour globale di due anni collezionando un sold out dopo l’altro, e a maggio del 2018 è tornato con un nuovo album “Singularity” per Domino/SpinGo, anticipato dai singoli “Emerald Rush” e “Singularity”. Jon Hopkins ha anche collaborato nella produzione di dischi di Brian Eno e dei Coldplay.
Venerdì ci sarà anche la star mondiale del reggae, Alborosie. Pseudonimo di Alberto D’Ascola, Alborosie è un cantante, beatmaker e musicista italiano, ex leader e fondatore della band Reggae National Tickets, da anni trasferitosi in Giamaica. Alborosie è in tour con “Unbreakable”, il nuovo album rilasciato a giugno dell’anno scorso per l’etichetta Greensleeves e registrato con la formazione originale dei leggendari The Wailers (Aston “Family Man” Barrett, Junior Marvin e Tyrone Downie). Nono disco dell’artista siciliano che festeggia ben 25 anni di folgorante carriera, “Unbreakable” vanta di cinque featuring di varia estrazione: Chronixx, l’artista più in voga in Giamaica, Beres Hammond, una leggenda vivente, Jah Cure, uno degli artisti più rilevanti della scena giamaicana, i Raging Fyah e l’hawaiano J Boog. E ancora, dopo il meglio dell’elettronica e del reggae, ad Home Venice Festival non poteva mancare l’intramontabile hard rock.
Pura energia con i Rival Sons, band rock californiana attiva dal 2008 che calca i palchi dei più importanti festival internazionali. Tra i loro vanti, l’apertura del concerto di addio dei Black Sabbath e quelli del tour nord americano dei Rolling Stones. Quest’anno i Rival Sons hanno pubblicato “Feral Roots”, il loro sesto album in studio sotto l’etichetta Atlantic Records. Undici tracce scolpite da un istinto selvaggio, acuti scatenati e riff taglienti, con una ricca fascinanzione folk, southern e roots.
Sabato 13 luglio arricchisce la line up un’altra stella della techno, Adam Beyer, il dj, produttore discografico e producer svedese. Dall’album d’esordio “Decoded” (Planet Rhythm, 1996) è stato un susseguirsi di successi globali che lo hanno portato all’attenzione dei dj di tutto il mondo, con apprezzamenti di critica e pubblico internazionali. Spinto dalla necessità di creare “lo strumento perfetto del dj” e grazie alla produzione di moltissimi pezzi che suona nei più famosi club, Adam Beyer è diventato una delle figure di riferimento della scena techno, un potente catalizzatore che farà scatenare tutto il popolo di Home Venice.
In nome dell’elettronica, sempre sabato, atterra a Home Venice anche la celebre band di Berlino formata dal duo Gernot Bronsert e Sebastian Szary, meglio noti come Modeselektor. I Modeselektor sono il gruppo preferito da Thom Yorke e sotto il nome Moderat (la collaborazione tra i Modeselektor e Apparat) hanno suonato di supporto ai Radiohead durante alcuni loro concerti. Quest’anno gli eclettici produttori tedeschi hanno realizzato “Who Else”, nuovo album per la label Monkeytown records. Due anni di lavoro per una perla discografica che rappresenta il suono di Berlino in tutte le sue ambivalenze e l’essenza stessa del duo sperimentatore, fatta di esperienza, fiducia in se stessi e “solita pazzia”.