Le Iene scoperchiano l’autobuying (video), Fimi prende posizione
Autobuying per salire in classifica: il servizio de Le Iene, la denuncia di Fimi.
E’ possibile raggiungere la vetta della classifica dei brani più venduti in maniera illegittima? Certo. C’è l’autobuying, meccanismo ora preso in considerazione dall’inviato Mitch nell’ultima puntata de Le Iene. Come funziona? “Un artista pubblica il proprio brano in uno store musicale, ma non può comprare più volte la propria canzone perché la piattaforma lo bloccherebbe subito. Per questo esistono aziende specializzate che hanno migliaia di account aperti per raggirare il blocco e comprare le canzoni indicate dagli artisti. E siccome le classifiche si basano sulle vendite il gioco è fatto”, racconta la iene. Basta pagare, insomma.
Il vaso di Pandora è stato scoperchiato (ma era noto da tempo) e la FIMI, la Federazione Industria Musicale Italiana che si occupa delle classifiche musicali, ha preso posizione tramite una nota:
“FIMI ha segnalato alla Guardia di Finanza quattro servizi online che offrono, a pagamento, la possibilità di incrementare il numero di ascolti sulle piattaforme di streaming con il potenziale effetto di inquinare classifiche di vendita e certificazioni. Questa iniziativa si aggiunge alle misure di sicurezza già in vigore e gestite da GfK Italia per monitorare ed escludere le anomalie rilevate nelle vendite di dischi, nel download e nello streaming. FIMI agisce con l’obiettivo di mantenere l’assoluta integrità e trasparenza del servizio Top of the Music relativo alle classifiche e alle certificazioni nazionali e come tale non esiterà a denunciare alle autorità qualsiasi ulteriore azione fraudolenta”.