Magellano, Francesco Gabbani a Blogo: “L’album invita ad intraprendere un viaggio di scoperta, ad andare oltre” (VIDEO)
Magellano: Francesco Gabbani racconta il suo nuovo album (e non solo) in una intervista video rilasciata a Soundsblog.
Ai margini della conferenza stampa del nuovo album di Francesco Gabbani, Magellano, Blogo ha intervistato il vincitore del Festival di Sanremo 2017. Nei quasi cinque minuti di chiacchierata si parla di numeri (il 9 ritorna spesso nel suo album e nella vita), di Magellano, del tour, dell’Eurovision 2017, e tutto questo senza mai nominare il tormentone, Occidentali’s Karma, che sta spopolando in Italia (e prova a conquistare l’Europa).
E siamo qui con Francesco Gabbani, vincitore dell’Eurovision 2017…
Oh, ma tutte le volte devi dire sta cosa… (si riferisce al fatto che l’intervistatore ogni volta lo definisce il “vincitore di”… N.d.R.)
Ma ti va sempre bene… (dopo le interviste: ha superato Sanremo giovani nel 2015; ha vinto Sanremo 2016 Nuove Proposte; Sanremo 2017 N.d.R.)
(ride) Meno male che non sono scaramantico.
Non sei scaramantico, ma: il nove richiamato più volte nell’album, il nove nella vita, la numerologia, il complottismo… c’è un po’ di tutto nell’album perché l’album ti rappresenta. Che cosa in generale Magellano?
L’album racconta tante cose, tante tematiche e tanti punti di vista rispetto all’ambiente che ci circonda e sulla società in cui viviamo. Probabilmente sono tutte racchiuse all’interno del concetto della voglia di intraprendere un viaggio di scoperta, verso ciò che ancora non conosciamo, verso nuovi orizzonti. Non ha caso è stato scelto come titolo dell’album Magellano. Credo che rappresenti bene la figura emblematica di chi ha voglia di andare oltre, di andare verso l’ignoto. Spero che il mio album possa avere questa funzione.
Da critico ho apprezzato tantissimo l’album, da fan ti odio un po’ perché sono soltanto nove tracce, di cui tre già sentite. Parlavi di concept album. In realtà il concept parte da quello precedente: nel secondo album iniziavi con il brano La strada e chiudevi con Il vento si alzerà, in questo inizi con Magellano e chiudi nuovamente con una canzone introspettiva (Spogliarmi). Quale è il legame tra i due album?
Il legame tra i due album è Francesco Gabbani. E’ banale dirlo, ma sono due album che corrispondono a quello che sono a distanza di non molto tempo – uno è del 2016, l’altro del 2017 – va da se che, se la mia espressione musicale corrisponde a quello che sono, probabilmente non è che sono cambiato così tanto in un anno.
Però mancano canzoni tipo I dischi non si suonano (nel video chiamata erroneamente, scusate il lapsus, Le canzoni non si suonano N.d.R.) – che consiglio per il Concerto del primo maggio 2017 … manca un po’ quel Francesco…
In realtà, se ascolti meglio brani come Pachidermi e Pappagalli, trovi questo imprinting molto ironico, con giochi di parole. E probabilmente il Francesco Gabbani dei Dischi, magari è un po’ cambiato… rispetto a quello sicuramente è cambiato… forse cresciuto o involuto… questo non te lo so dire.
Evoluto come la scimmia… dai…
(ride)
Passiamo velocemente all’Eurovision: hai già chiesto l’endorsement ad Al Bano perché per vincere l’ESC devi conquistare i Paesi dell’Est, come le repubbliche ex-sovietiche?
(ride) Non ancora, però potrei pensarci di contattare Al Bano.
La conclusione d’obbligo, prima dei saluti di rito, è sul tour che verrà subito dopo l’Eurovision (oltre al Concerto del primo Maggio 2017 e alla presentazione degli MTV Awards 2017): quando parte il tour, dove andrà il tour e quando finirà il tour?
Quando parte lo so: il 19 giugno al teatro romano di Verona. Quando finisce non lo so: per ora credo finisca verso la fine di settembre. Fortunatamente ci sono talmente tante richieste che non escludo il fatto di aggiungere delle date. Vi invito a venirmi a trovare live, perché l’ho già detto e lo ripeto, è la dimensione che preferisco.
Torni nel 2018 a Sanremo, visto che 18 è multiplo di nove?
In questo momento non so risponderti. Fino ad Imperia sicuramente sì, ci vado!
Seguono i saluti di rito da un sorridentissimo Francesco Gabbani.