Leiner: “Ho lasciato i Dear Jack, ora riparto da zero”
“Ho preso tempo per riflettere. Era quello che volevo? Era la direzione che volevo prendere? Ho riflettuto su questa cosa e ne ho capite tante altre”.
Ora è ufficiale: Leiner Riflessi ha abbandonato i Dear Jack. “La scelta è stata condivisa dal gruppo e con la casa discografica in assoluta serenità”, ha spiegato il cantante classe 1997 a Tv Sorrisi & Canzoni. “L’esperienza fatta in oltre un anno e mezzo con i ragazzi mi ha fatto crescere perché sono stati mesi intensi, sono salito su un treno in corsa ad alta velocità. I Dear Jack sono, questo lo sanno tutti da sempre, una band con cinque teste pensanti e senza un leader. In questo lungo periodo passato con loro ad un certo punto mi sono sentito un po’ indietro. Vedevo i ragazzi molto coesi e io facevo fatica a mettermi al passo. I motivi di questo sentirmi “indietro” sono tanti: forse la differenza di età, forse la distanza geografica visto che non vivo dalle loro parti, forse la mia minore esperienza in questo mondo complicato come la discografia. Stava diventando un problema”.
Quindi ha raccontato come si è fatta forza l’idea di uscire dalla band e lasciare Cantarini, Ruiu, Presti e Pierozzi in quattro:
“Ad un certo punto una delle idee messe in campo, vedeva la presenza non solo della mia voce, ma anche quella di Lorenzo e Riccardo, da sempre voci coriste del gruppo. Un’idea particolare di band che visivamente non avrebbe avuto un cantante, ma tre. Tutti avrebbero suonato uno strumento, anche io. Questo mi avrebbe visto un po’ più defilato. Sicuramente era un’idea nuova… ma della quale non ero convinto. L’entusiasmo di un’idea, inizialmente da me assecondata, si stava concretizzando e l’avremmo portata in sala di incisione. In quel momento ho sentito in modo chiaro me e la mia visione del Dear Jack messi da parte. Avevo un’idea diversa e l’unica idea che piaceva a tutti gli altri, non piaceva a me. A quel punto mi sono preso un attimino di tempo, qualche giorno, per riflettere su di me, visto che da X Factor fino a oggi non mi sono fermato un attimo. Era quello che volevo? Era la direzione che volevo prendere? Ho riflettuto su questa cosa e ne ho capite tante altre. La mia voce, così com’è da sempre, non si sposava appieno con le canzoni del gruppo, me ne accorgevo giorno dopo giorno cantando il repertorio dei ragazzi”.
Adesso Leiner si concentrerà sulla sua musica, promette: “Nel mio futuro, c’è quello che c’era già: la scuola per la quale ho ottimi voti e la musica, anche se mi servirà un po’ di tempo per raccogliere le idee, fermarmi e capire che direzione voglio prendere. Ripartendo un po’ da zero, anzi, da tutto quello che ho costruito nel mio piccolo da solo prima dei Dear Jack e con il bagaglio ottenuto con loro”.