Home Festival di Sanremo Giulia Anania a Blogo: “Fatti Bella Per Te di Paola Turci è incredibile, a marzo il mio nuovo album”

Giulia Anania a Blogo: “Fatti Bella Per Te di Paola Turci è incredibile, a marzo il mio nuovo album”

Intervista a Giulia Anania – Dall’aspetto autoriale (è autrice – anche – di Fatti bella per te di Paola Turci) al nuovo album come cantautrice.

pubblicato 19 Gennaio 2017 aggiornato 28 Agosto 2020 10:31

Tra gli autori dei brani in gara al 67esimo Festival di Sanremo, in onda dal 7 all’11 febbraio 2017 su Rai 1, c’è anche Giulia Anania. Classe 1984, romana. L’Anania ha alle spalle dodici anni di musica e, tra un disco da cantautrice ed una poesia scritta magari in romanesco, ha cominciato a scrivere (anche) per gli altri. “Già al liceo ho cominciato a fare musica, suonando nei vari gruppi punk dell’epoca. E’ sempre stata la mia priorità, ancor prima dello studio. La scrittura, invece, è l’unico modo che ho per esprimermi”.

La prima canzone scritta per gli altri?

“Ho sempre scritto, la prima canzone è nata addirittura a 14 anni. Ho cominciato a scrivere per gli altri grazie alla Warner. Tra un concerto e l’altro, una sera ho conosciuto l’editore Marco Ragusa. Era rimasto impressionato positivamente da me. Poco tempo dopo mi ha chiamato per propormi un contratto editoriale. Ho accettato subito. Così ho cominciato a scrivere e la prima canzone assegnata è stata Tra passione e lacrime, cantata da Emma Marrone”.

Poi hai scritto per Nek, Annalisa, Alessio Bernabei. Qual è la canzone alla quale sei più affezionata?

“Sono molto affezionata a tutte, ma Fatti Bella per Te con cui Paola Turci tornerà a Sanremo dopo sedici anni è davvero incredibile. Sono molto soddisfatta. Poi sta passando tantissimo Differente, l’ultimo singolo di Nek ai vertici della classifica Earone: è nata quasi come una poesia, è un pezzone. E non dimenticherei Io di te non ho paura di Emma. Queste tre canzoni descrivono appieno il modo di scrivere che preferisco: testi importanti e poetici con suoni popolari”.

Com’è il tuo metodo di scrittura?

“Ci sono più metodi. Quello che preferisco è quello fianco a fianco all’artista. Si crea un’alchimia particolare ed è motivante ascoltare la loro storia per metterla in musica. E’ molto entusiasmante, poi, anche scrivere con colleghi autori: ognuno ha i suoi colori ed il quadro diventa bello pieno di sfumature”.

Fatti bella per te, la canzone di Paola Turci in gara a Sanremo 2017, parla dell’accettazione di sé. Sembra cucito addosso alla Turci. Com’è nata la collaborazione?

“Sono andata a settembre a vedere il suo spettacolo Mi amerò lo stesso, dove ritorna il tema dell’accettazione. Ci ha fatte conoscere il nostro editore e si è creato sin da subito un rapporto magico. Il pezzo di Sanremo è nato con Luca Chiaravalli, Davide Simonetta e la stessa Turci. Il gruppo di lavoro – dove compare anche Marta Venturini – è molto motivato e libero. Non c’è mai stata la paura di ‘quello che si può dire’ e ‘quello che non si può dire’, piuttosto c’è grande libertà”.

Torni a Sanremo dopo cinque anni e dopo l’esperienza tra i Giovani. Questa volta come autrice. Ma che ricordo hai di quell’esperienza?

“Sono tanto contenta di tornarci come autrice. Viversi Sanremo da artista è un’esperienza bella estrema, devi avere le spalle grandi perché – nel bene o nel male – è una macchina infernale. Per me è stato bello perché ci sono arrivata da sola, dopo dieci anni di gavetta e dopo un percorso sudato. E’, secondo me, un banco di prova per valutare se sei adatto per quella cosa lì”.

E Giulia Anania è adatta per “quella cosa lì”?

“Forse mi godo di più il mio lavoro da cantautrice, continuando a cantare nei club dove c’è tempo per raccontare una storia. Ma non per questo è stata un’esperienza negativa, affatto”.

Recentemente sei tornata in Warner. Qualche anno fa annunciasti di voler “uscire dal sistema per non scrivere canzoni fine a se stesse”.

“Sono stata in Warner cinque anni (bellissimi). Negli ultimi tempi, però, cominciavo a soffrire molto. Era diventato un lavoro simile alla macchina di montaggio. Così ho sentito il bisogno di prendere una pausa per scrivere in modo più rilassato, pur rimanendo sempre in contatto con loro per tanti progetti: Warner non ha mai smesso di credere in me. In questo anno di pausa sono nati tre grandi successi e grandi canzoni: Differente di Nek, Io di te non ho paura di Emma e l’ultimo capolavoro Fatti bella per te. Preferisco scrivere di meno ma meglio. Questo lavoro va trattato con rispetto”.

Veniamo all’attività di cantautrice. RomaBombay è il tuo ultimo singolo.

“Sempre in questo periodo di riflessione, ho ritrovato la voglia di fare un disco mio. Perché? Sono nate delle canzoni con un’urgenza particolare e con un modo di scrivere completamente diverso. Quando scrivo per gli altri sento maggiore responsabilità, quando scrivo per me stessa sono più libera. Son tanto contenta di questo disco, prodotto da Matteo Cantaluppi, già produttore dei Thegiornalisti, e da Marta Venturini. Il disco parlerà molto della paura che si vive in questo tempo di cambiamento”.

Sarà un concept album (uscirà a marzo, ndr).

“Vuol essere il racconto di una città immaginaria. Ci saranno anche tante collaborazioni interessanti. Da Coez per la scrittura all’attore Francesco Montanari di Romanzo Criminale“.

Scrivi anche poesie.

“Esatto. In questo periodo mi sto divertendo a scrivere poesie in romanesco. Tante mie canzoni nascono dai testi poetici, anche Differente è nata così”.

Photo credits | Francesca Lucidi

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