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Sanremo 2017, Fabrizio Moro – La leva calcistica della classe ’68 [testo e video]

Nella serata cover di Sanremo 2017, Fabrizio Moro canterà La leva calcistica della classe ’68.

pubblicato 10 Febbraio 2017 aggiornato 28 Agosto 2020 10:32

La leva calcistica della classe ’68 è il pezzo scelto da Fabrizio Moro per la serata cover di giovedì 9 febbraio 2017. Qui sotto il video della performance live:

Durante il Festival di Sanremo 2017, nella terza serata di giovedì 9 febbraio 2017, che sarà completamente dedicata alle cover, Fabrizio Moro si esibirà con la canzone La leva calcistica della classe ’68 di Francesco De Gregori.

La leva calcistica della classe ’68 è una canzone contenuta nell’album Titanic, pubblicato nel 1982. Il brano fu scritto nel 1980 e racconta la storia di un provino effettuato in una squadra di calcio da un ragazzino di 12 anni. La canzone è stata inserita nella colonna sonora del film Marrakech Express. Una cover è stata realizzata anche dai Nomadi.

Di seguito, trovate il testo della canzone.

Fabrizio Moro – La leva calcistica della classe ’68 | Testo

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Sole sul tetto
dei palazzi in costruzione,
sole che batte sul campo di pallone e terra
e polvere che tira vento e poi magari piove.
Nino cammina che sembra un uomo,
con le scarpette di gomma dura,
dodici anni e il cuore pieno di paura.
Ma Nino non aver paura a sbagliare un calcio di rigore,
non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore,
un giocatore lo vedi dal coraggio, dall’altruismo e dalla
fantasia.
E chissà quanti ne hai visti e quanti ne vedrai di giocatori
che non hanno vinto mai
ed hanno appeso le scarpe a qualche tipo di muro
e adesso ridono dentro a un bar,
e sono innamorati da dieci anni
con una donna che non hanno amato mai.
Chissà quanti ne hai veduti, chissà quanti ne vedrai.
Nino capì fin dal primo momento,
l’allenatore sembrava contento
e allora mise il cuore dentro alle scarpe
e corse più veloce del vento.
Prese un pallone che sembrava stregato,
accanto al piede rimaneva incollato,
entrò nell’area, tirò senza guardare
ed il portiere lo fece passare.
Ma Nino non aver paura di sbagliare un calcio di rigore,
non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore,
un giocatore lo vedi dal coraggio, dall’altruismo e dalla
fantasia.
Il ragazzo si farà, anche se ha le spalle strette,
questo altro anno giocherà con la maglia numero sette.



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