David Bowie Is: una mostra da non perdere
David Bowie Is, la mostra resterà a Bologna fino al 13 novembre.
Un vero e proprio percorso interattivo e multimediale, quello della mostra su David Bowie allestita al MAMbo di Bologna per la sua unica tappa italiana. David Bowie Is è una retrospettiva sulla fantastica carriera di Bowie, realizzata nel 2013 dal Victoria and Albert Museum di Londra e poi partita per un tour mondiale, come le più grandi rockstar: da Chicago a San Paolo, Toronto, Parigi, Berlino, Melbourne e Groningen. La mostra sarà in Italia fino al 13 novembre 2016 e, fidatevi, vale assolutamente il prezzo del biglietto (non proprio economico, 15 euro l’intero).
Senza rovinare l’esperienza né la sorpresa, possiamo dirvi che David Bowie Is non è una semplice mostra; scordatevi la classica visita al museo e prendetevi tanto tempo, almeno un paio d’ore. Una volta entrati, una speciale audioguida (compresa nel prezzo del biglietto) vi guiderà nel mondo di Bowie. Non dovrete fare niente se non avvicinarvi a ciò che più richiama la vostra curiosità, che sia un oggetto, un video o una foto, e alle orecchie arriverà tutto ciò che vi serve ascoltare, sentire. Interviste, performance, le più famose canzoni di Bowie saranno fedeli compagne di questa esperienza che trascina fuori dal tempo.
Le sale del museo sono scure, hanno luci soffuse che contribuiscono al lasciarsi guidare in questo percorso super interattivo. Tra costumi di scena, testi delle canzoni, bozze scritte a mano, foto d’archivio e oggetti personali di David Bowie, scoprirete tante curiosità che forse vi erano sfuggite su questo grande artista. Dai tempi delle prime band al successo arrivato con Space Oddity e l’astronauta Major Tom. Bowie e i suoi mille volti, personaggi sempre differenti per poter essere chiunque desideri. Una ventata di aria fresca nel mondo del pop, sempre un passo oltre le convenzioni: David non ripeteva mai una formula rivelatosi vincente, era sempre ora di cercare qualcos’altro. L’azzardo e il successo della fantasia hanno vinto sull’autenticità tanto esaltata dal rock degli anni ’60.
Un viaggio estemporaneo da cui si esce senza sapere più che ore sono, che nel 2016 non può che essere una sensazione stupenda. Una piccola anticipazione: l’ultima stanza del percorso è la vera chicca, qualcosa di inaspettato e veramente bello, ma non vi dico niente di più, a voi la sorpresa.
Per tutte le info sulla mostra, date un’occhiata al sito ufficiale.