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Stash: “Non ho saltato la fila a Pompei, è stato gonfiato ad arte”

Stash parla del ‘momento no’ dei The Kolors. E rettifica sulla ‘fila saltata’ al concerto di David Gilmour a Pompei.

pubblicato 14 Luglio 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 15:40

“È un momento no e mi prendo la responsabilità di quello che è successo agli Mtv Awards“. Stash, voce dei The Kolors, ne è consapevole e cerca di non piangersi addosso, però si difende. Com’è giusto che sia. “Molto di quello che si legge in rete è gonfiato ad arte. Siamo nell’occhio del ciclone e mi rendo conto che fa parte del nostro lavoro. Ho chiesto pubblicamente scusa per un gesto che non rientra nella mia natura. Era giusto farlo, per rispetto ai fan e per rispetto a me stesso. Ma non mi autoflagello. Quello che non mi va, però, è passare per maleducato e per ‘ragazzetto montato’. Questo proprio no”, confida il cantante all’Ansa.

Fra gli episodi ‘gonfiati ad arte’, c’è quello relativo al concerto di David Gilmour a Pompei: “Qualcuno ha pensato che volessi saltare la fila, ma non è stato così. Cercavo solo informazioni su dove ritirare i miei biglietti, regolarmente comprati come tutti. Un frainteso durato pochi secondi, ma gonfiato ad arte da qualcuno sull’onda della demagogia. Tanto è vero che dopo aver recuperato i miei biglietti, mi sono messo in coda. È brutto osservare tanta perfidia”.

Intanto, qualche buona notizia arriva. Ieri, 13 luglio, la band ha aperto il concerto romano dei The 1975 e presto tornerà in studio – fra Los Angeles e Londra – per il nuovo album: “È vero che finora le nostre canzoni sono state in inglese, ma se viene fuori qualcosa di bello perché non provare anche con l’italiano?”.

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