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Gigi D’Alessio lascia la SIAE per Soundreef: “Bisogna credere nell’innovazione”

Gigi D’Alessio lascia la SIAE per passare a Soundreef.

pubblicato 28 Maggio 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 16:58

Dopo Fedez un altro protagonista della musica italiana ha scelto di lasciare la SIAE e di passare a Soundreef per la gestione dei diritti sui testi e le musiche. Si tratta di Gigi D’Alessio che, così come ha fatto un mese fa il rapper, ha scelto di chiudere con la storica Società autori ed editori e passare alla startup.

Il cantautore partenopeo ha spiegato la sua scelta in un’intervista a Repubblica, sostenendo di credere fortemente all’innovazione tecnologica di Soundreef, a partire dal sistema analitico di monitoraggio adottato (a differenza di quello statistico di SIAE):

Mi ha convinto la possibilità di avere un rendiconto dettagliato dei passaggi delle mie canzoni.. Non ci trovo nulla di male che se ne occupi una società privata, che deve fare profitto. Bisogna credere nell’innovazione tecnologica.

Non risparmia qualche critica alla Siae, definita “complessa come un ministero, ha mostrato poca capacità di innovare, mentre il mondo sta cambiando“.

È un grande nome dell’industria discografica tradizionale che passa con noi, la nostra tecnologia è pronta e già testata per gestire un repertorio del genere” ha commentato a Repubblica Davide D’Atri, fondatore di Soundreef. Resta però – e i numeri lo evidenziano – una situazione di monopolio di Siae e mentre dall’Europa arrivano direttive che aprono alla liberalizzazione, il Ministro Franceschini ha dichiarato che “All’estero ci invidiano il monopolio“. Non si mostra d’accordo D’Alessio che con la sua scelta ha preso una netta posizione:

Non sono d’accordo con il ministro. Bisogna liberare il mercato e premiare chi innova e crea posti di lavoro.

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