Home Eurovision 2016, la Russia contro la vittoria dell’Ucraina: “Decisione influenzata dalla politica”

Eurovision 2016, la Russia contro la vittoria dell’Ucraina: “Decisione influenzata dalla politica”

La Russia non ha digerito la sconfitta agli Eurovision Song Contest 2016. Soprattutto perché a vincere è stata l’Ucraina con il brano 1944…

pubblicato 15 Maggio 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 17:23

Jamala, con il brano 1944, ha permesso all’Ucraina di vincere l’Eurovision Song Contest 2016. Il brano è stato ben valutato dalla giuria e anche da parte del pubblico a casa che, comunque, ha votato in massa per la canzone. Il regolamento di quest’anno ha permesso un’equa suddivisione dei voti tra la giuria dei singoli 42 Paesi e quelli espressi dal televoto. Ma, a ooche ore dalla consacrazione del brano, ecco arrivare un’altra polemica dalla Russia che sembra amare particolarmente le critiche al termine nella kermesse canora (ricordate l’indignazione per la vittoria di Conchita Wurst?).

La canzone 1944, come vi avevamo spiegato, racconta della deportazione dei tatari di Crimea negli anni 40 per volere dell’Unione Sovietica di Stalin. Ad ispirare il pezzo è stata la bisnonna di Jamala, Nazylchan, che aveva circa 25 anni quando è stata costretta a trasferirsi in Asia Centrale con i suoi quattro figli, una delle quali è deceduta durante il viaggio. Proprio per questo motivo, la vittoria dell’Ucraina risulta particolarmente indigesta alla Russia.

Il vice primo ministro russo Dmitry Rogozin, via Twitter, ha polemizzato scrivendo:

“La prossima volta dovremo inviare Sergey Shnurov. Non importa se vince o no -. Il messaggio sarà chiaro”

Il riferimento va, ovviamente, alle prese di posizioni durissime e nazionaliste del politico.

Anche Maria Zakharova, a capo della stampa d’informazione del ministero russo degli affari esteri, ha suggerito che il prossimo anno l’ingresso della Russia dovrebbe essere “pro-Assad” e lodare il presidente della Siria, Bashar al-Assad, alleato del Cremlino.

Simili prese di posizioni da parte di Alexey Pushkov, a capo della commissione affari esteri della Duma, che vede “la politicizzazione dell’evento come l’inizio della fine per l’Eurovision 2016”. La cantante Dina Garipova ha sottolineato come, invece, il pezzo in gara per la Russia, eseguito da Sergey Lazarev, fosse molto più amato da parte del pubblico. Nei mesi precedenti all’Eurovision, c’era stato un tentativo di impedire la partecipazione dell’Ucraina al concorso, con questo brano, perchè visto come “anti-russo” ma la Commissione del concorso ha rigettato le accuse, permettendo a 1944 di essere in gara.

E di vincere meritatamente.

Via | Hollywood Reporter