Niccolò Fabi, Vince chi molla (testo e video)
Video e Testo di Vince chi molla, brano di Niccolò Fabi tratto dal nuovo album Una somma di piccole cose.
Continua la presentazione dei brani di Una somma di piccole cose, nuovo lavoro discografico di Niccolò Fabi. Il cantautore romano, che a breve sarà in tantissime città italiane con il Tour 2016, ha pubblicato su YouTube e sul proprio canale Vevo (oltre che sui social) un’altra canzone tratta dal nuovo disco.
Dopo Una somma di piccole cose, Ha perso la città, Facciamo finta e Una mano sugli occhi è la volta dell’intima Vince chi molla, che Niccolò fa assaporare sussurrata con un filo di voce e un video/non video minimalista ed essenziale che mette ancor più in risalto il significato profondo del testo. Queste le parole con cui il cantautore ha presentato il brano ai fan su Facebook:
Questa è una canzone sulla paura. Sulla paura delle trasformazioni, quella delle grandi partenze, la paura delle separazioni. E sulla regina di tutte le paure, quella di morire, anzi più precisamente di stare per morire, che è ancora più perniciosa e chi l’ha provata sa esattamente di cosa parlo.
Viene spesso consigliato in quei casi di non opporre resistenza, di non combattere con le onde ma di lasciarsi andare che la corrente prima o poi ci riporterà a riva.
Chiudendo gli occhi e respirando a fondo aiuta molto anche visualizzare una immagine di quiete. La mia preferita è una collina battuta dal vento. A ripensarci bene questa forse non è una canzone.
Niccolò Fabi, Vince chi molla – testo
Lascio andare la mano
che mi stringe la gola
Lascio andare la fune
Che mi unisce alla riva
Il moschettone nella parete
L’orgoglio e la sete
Lascio andare le valigie
I mobili antichi
Le sentinelle armate in garritta
A Ogni mia cosa trafitta
Lascio andare il destino
Tutti i miei attaccamenti
I diplomi appesi in salotto,
Il coltello tra i denti
Lascio andare mio padre e mia madre
E le loro paure
Quella casa nella foresta
Un umore che duri davvero
Per ogni tipo di viaggio
È meglio avere un bagaglio leggero.
Distendo le vene
E apro piano le mani
Cerco di non trattenere più nulla
Lascio tutto fluire
L’aria dal naso arriva ai polmoni
Le palpitazioni tornano battiti
La testa torna al suo peso normale
La salvezza non si controlla
Vince chi molla.
Vince chi molla
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