Mondo Marcio, La freschezza del Marcio: “L’onestà premia”
A due anni di distanza dal disco “Nella bocca della tigre” Mondo Marcio torna con un nuovo disco
“La Freschezza del Marcio”, settimo album del rapper Mondo Marcio, è il disco della maturità: è un lavoro pensato, concepito, suonato e prodotto tra Milano, Londra e New York. Perchè l’Italia, a quanto pare, si dimostra ancora troppo limitante, come ha spiegato il rapper alla stampa nel corso della presentazione del disco:
“E’ un disco che per me segna una certa libertà artistica, nel senso che c’è stata una grande ricerca musicale. Il panorama culturale di questo Paese per me come per altri artisti è molto limitato. C’è questa ventata filoamericana onnipresente, che è limitante, e c’è troppa tradizione, che per forza di cose ti lega le mani. Siamo andati fuori e piuttosto che cercare featuring e producer famosi abbiamo cercato la musica. Non sono i soldi che contano, la priorità è fare qualcosa che non ci sia, una musica che non si senta in Italia”
Per ottenere lo scopo è stato quindi fatto un minuzioso lavoro di ricerca:
“E’ stata una necessità: sono un artista, faccio questo di lavoro, non ne ho un altro, e per poterlo fare devo essere ispirato. Mi stavo annoiando, tanto, troppo, e per uccidere questa noia sono andato a cercare qualcosa che mi stimolasse, che mi facesse dire ‘ok, questo è figo’. Per questo molte canzoni sono nate incidentalmente”
Ad esempio “Lost in the World”, che forse rappresenta più delle altre il nuovo processo creativo di MM, è nata durante una jam a Los Angeles:
“Ero insieme a Mr Simmons, un artista di Londra, e ad un fonico greco che si era trasferito a Los Angeles. Ci siamo trovati tre europei – che detta così sembra una barzelletta – ed è nata la canzone, abbiamo trovato questo sentimento comune di esserci persi nel mondo musicale”
Un altro pezzo invece, quello che dà il titolo al disco, nasce dall’insonnia:
“Ero a New York, ed ero completamente sballato dal jet lag. Guardavo la tv perchè non riuscivo a dormire e c’erano delle vecchie repliche di Starsky & Hutch. Da quelle sonorità anni Settanta è nato ‘La freschezza del Marcio’. E’ un influenza culturale che ho cercato dappertutto”
Proprio per restare in questo panorama creativo, i featuring sono molto ricercati e studiati. Magari con artisti sconosciuti ai più ma di qualità, insieme agli amici di sempre: da Fidia Costantino a J Ax, da Clementino e Gemitaiz al già citato Mr Simmons, da Fibra e Ghemon fino a due artisti della Mondo Records (A&R e Nico Flash).
Mondo Marcio ne è convinto, sul lungo periodo questo modo di fare musica alla fine è il migliore:
“C’è la voglia di essere onesti e fare quello che ti piace. Io penso, non è un cliché o una banalità, che l’onestà premi, il fatto di essere onesti in quello che scrivi, di essere veri. Quando avevo 16 anni facevo delle fotografie musicali di quello che era un 16enne in quel momento particolarmente arrabbiato, oggi faccio la fotografia della mia vita. Fotografo lo status quo delle cose e lo butto fuori tramite il rap”