Sanremo 2016, diretta seconda serata: a rischio Zero Assoluto, Dolcenera, Neffa e Alessio Bernabei

Mezz’ora ancora e inizierà la diretta della seconda serata di Sanremo 2016. Siete carichi con noi?

State (stiamo) calmi, c’è ancora il Tg1.

Carlo Conti e Madalina Ghenea sono con Vincenzo Mollica. Ringraziamenti per gli ascolti elevati. Madalina acclamata dal pubblico. “Io devo l’inizio della mia carriera ad Eros Ramazzotti, è iniziata con lui. Otto anni fa, quando ho fatto il video de “il tempo tra di noi”.”

Arriva Ramazzotti, autoironico sulla voce nasale di allora e di oggi. “Fu un’esperienza bellissima, venivo da due Sanremi passati, ero pronto per un lancio buon ed è successo. Avevo tanta strada davanti, adesso ce l’ho di dietro”. Conti invece parla dell’epoca da disc jockey: “fu il primo disco italiano che passai in discoteca. Ci onora della sua presenza sul palco. Prima medley, poi il nuovo singolo”.

Dopo la risibile anteprima, si comincia alle 20.48. Carlo Conti in total black. Non fate battute.

In sfida Chiara dello Iacovo e Cecile, codice 21 per la prima e codice 22 per la seconda. Via al televoto.

Clip riassuntiva per Chiara Dello Iacovo. “Mi sento in colpa per chi ha impiegato più tempo ad arrivare qui. È un dono farlo a vent’anni”. Si esibisce con il suo brano, Introverso. Bello ritmato, ci piace. Il suo codice è il 21.

Clip riassuntiva anche per Cecile con N.E.G.R.A.. “Ha un testo molto forte… hashtag nunjelapossofa” commenta nel video. Sul palco sale con Raffaele Giannuzzi: il suo pezzo è molto potente e arrabbiato, le sta benissimo addosso.

L’abbraccio tra le due ragazze è dolcissimo. Il televoto è implacabile: ne passa solo una.

Ed è Chiara Dello Iacovo, che va in semifinale.

Comincia Irama dagli occhi chiari. Per lui breve clip introduttiva e il codice 23, la canzone si chiama Cosa resterà. Il pezzo non ci dispiace. Insomma, i Giovani stanno facendo meglio dei Big…

Ermal Meta nella clip “È strano scrivere canzoni per una voce che non è la tua.” Ha collaborazioni importanti dalla sua parte; il suo brano si intitola Odio le favole, col codice 24. Traballa l’intonazione sull’inizio poi lo special si fa interessante.

Imbalsamati come soldatini in attesa del risultato, che arriva: passa Ermal Meta con il 59% dei voti. Le prime Nuove Proposte classificate alla finale di venerdì sono Chiara dello Iacovo ed Ermal Meta.

Dopo lo stacco pubblicitario tocca alle Salut Salon che cominciano subito alla grande con uno show visivo e un piacere per le orecchie: sentire la classica alle 21.22 a Sanremo è bellissimo. Ma sbaglio o c’è qualche citazione? Ecco Mack The Knife! So’ belle. E so’ brave. E torneranno anche dopo, per nostra fortuna.

Tocca a Dolcenera aprire la gara dei Big con Ora o mai più. Soul bianco dal sapore blues e con coro gospel. Bel testo e interpretazione intensa, secondo me ipoteca il podio.

Virginia Raffaele impersona Carla Fracci stasera. “È un piacere partecipare a questa storica sagra, saluto anche la banda”. Anche stasera ci va giù piano.

Sul palco arriva Clementino con Quando sono lontano. “Dedicato a tutte le persone lontane da casa”. Sì però questa canzone è veramente uno scarto, fra’! Sai fare di meglio! C’è perplessità tra noi in redazione, Clementino ci ha abituato a ben altro tipo di rap…. Meno male che saluta urlando “Deux frittures”, citazione dei The Jackal!

L’ingresso di Gabriel Garko viene comandato dal valletto. Vuole una musica più solenne. Non va bene la marcia imperiale: direttamente la 20th Century Fox. Per la versione Cary Grant.

Arriva Patty Pravo! La sua Cieli immensi comincia con intonazione a ramengo, ma la sua capacità di magnetizzare qualunque cosa è incredibile. Il pezzo è perfetto per il suo personaggio. Ed è standing ovation.

La scuola di Ceresole Reale, dove gli allievi sono solo due: Anna e Moris, con la maestra Marta. “La maestra è brava, bravissima” Ma chi è il più bravo? Risponde Anna: “Non lo so!” Moris: “quello che ha detto lei”.

Garko, che accompagna il futuro terzo alunno della scuola, Denis, fa ironia: “Se mi metto così (in ginocchio) mi prende a scuola? Mi hanno detto che devo imparare a leggere meglio…” Siparietto e pubblicità. Torneremo con Eros Ramazzotti.

Entra Madalina Ghenea per presentare Eros Ramazzotti. Madalina con Eros ci ha cominciato la carriera, recitando in un suo video.

Ed Eros inizia col medley: Terra promessa riarrangiata, Una storia importante (in spagnolo sulla strofa), e finalmente Adesso Tu. Il ritornello affidato nella prima strofa al pubblico è sintomo di amore totale dell’Ariston per Eros.

Si passa a Più bella cosa (con tanto di bacio per la moglie Marica in prima fila, ma , Eros: questo pezzo era per Michelle. Non riciclare!).

Quattro chiacchiere con Carlo Conti e Eros parla di figli, del diritto di tutti di averne: “I figli fanno famiglia, la famiglia è fondamentale, qualsiasi essa sia è fondamentale. Anche questa cosa che porto qui è importante. Ognuno lo fa a modo suo, ognuno tira su i propri figli a modo suo.”

Eros Ramazzotti presenta il nuovo singolo Rosa nata ieri, dedicato alla figlia Raffaela Maria.

“Sarai in giro per tutto il mondo ma questo è il pubblico di casa” dice Carlo Conti a Ramazzotti, prima di sfumare l’ultima standing ovation. Pubblicità.

Il quarto concorrente è Valerio Scanu con Finalmente piove. Pezzo nella norma per lui, che sfoggia nastrini rainbow al microfono.

Carla Fracci fa l’analisi di Gabriel Garko e lo valuta: “Che gluteo… Che corpo di ballo…”

Tocca a Francesca Michielin con Nessun grado di separazione. La canzone è abbastanza tranquilla per lei, che è talmente emozionata che le trema la voce.

Si torna in studio dopo la pubblicità con il nuovo ospite, Ezio Bosso. “Che ci faccio io a Sanremo” sorride il maestro. Il suo momento è intenso e fortissimo, parla di musica in modo incredibile.

E un’orchestrale, umanamente, si commuove.

Ezio Bosso suona “Following The Bird”. Magnifico. Ci sono lacrime che non si possono trattenere. Standing ovation dell’Orchestra e del pubblico dell’Ariston. “La musica si può fare in un unico modo: insieme” è il saluto del maestro.

Madalina Ghenea in rosso “mi hanno detto che sembravo Elsa di Frozen col vestito prima, faccio felici i bambini” presenta il prossimo cantante.

Tocca ad Alessio Bernabei con Noi siamo infinito. Sulla maglietta “Match4Lara“. La canzone, a detta degli esperti di Blogo, somiglia taaaaaaanto a One last time di Ariana Grande…

Tocca ad Elio e le Storie Tese. Sono geni. Si autocitano con Vessicchio che li invita a suonare, una canzone con miliardi di ritornelli, le solite impreziosite. Devono vincere tutto. Oltre all’odio.

È la volta di Ellie Goulding con Love Me Like You Do. Due battute con Carlo Conti, non capite perché non c’è traduzione.

Ellie Goulding riprende a cantare: tocca ad Army, ultimo singolo di Delirium. Per lei certificazione platino della FIMI per Love Me Like YOu Do e On My Mind. Conti la liquida rapidamente caricandola di fiori e cartello. E pubblicità.

Tocca a Neffa (sempre con Vessicchio a dirigere) la sua Sogni e nostalgia si inserisce perfettamente nelle sue recenti produzioni. Apprezzo tanto la sua leggerezza mai banale e l’arrangiamento con fiati e tuba in primo piano è bellissimo. Per non parlare del clavicembalo… Peccato qualche tono calante di troppo.

Momento superospite: Nicole Kidman all’Ariston. “Carlo, vieni a prendermi per favore” sussurra in italiano l’attrice australiana. Scopriamo che in Australia le hanno dedicato un francobollo “ma li ha comprati tutti mia mamma”.

“Trovarmi qui è splendido, amo l’Italia, torno sempre, molto volentieri. La mia città preferita è Firenze, ma mi piace anche Roma”. Nella playlist di Nicole Kidman ci sono tre canzoni: Heroes di David Bowie è la prima. “Ero a Londra per interpretare una scienziata che non è mai stata riconosciuta per il suo contributo al DNA. Ci sono persone nel campo dei diritti umani che non ricevono premi, ma sono per me gli eroi più straordinari”.

La Kidman è ambasciatrice ONU contro la violenza sulle donne. “Si deve dare voce a chi voce non ne ha, come nel caso della violenza contro le donne. Bisogna assicurare che ci siano delle leggi adatte.”

The sweetest thing di Keith Urban (“mio marito, il padre delle mie figlie”) è l’altra canzone. La cosa più dolce per Nicole Kidman è la famiglia: “siamo un po’ zingari. Rincorro sempre le mie bambine per annusarle, mi piace il loro profumo”. Keith Urban è talmente romantico che le fa trovare i fiori in albergo e un biglietto scritto a mano. Quest’anno sono dieci anni di matrimonio.

Nicole Kidman contadina? A quanto pare sì. “Col passare degli anni ci si rende conto del potere della natura, è qualcosa che ti rassicura”. La sua terza canzone? Senza una donna di Zucchero. La Kidman la accenna.

L’ospitata di Nicole Kidman finisce con i fiori consegnati da Gabriel Garko. E pubblicità.

Annalisa in total white con Il diluvio universale. Il pezzo le sta bene, ha più grinta del solito, la domina molto bene.

Nelle mani di Virginia Raffaele-Carla Fracci, lo Schiaccianoci diventa “La notte vola” di Lorella Cuccarini. Tutto ciò è bellissimo.

Ultimi Big in gara, gli Zero Assoluto con Di me e di te. Stile Coldplay fortissimo.

Tocca a Nino Frassica: “ti trovo in forma sbagliante”. Io lo adoro quando fa così “Sono venuto per Gabriel Garko, lo voglio conoscere”.

“Altezza: un metro e 73 a stomaco vuoto” dice Frassica nell’intervista doppia. “Conoscevo la mamma, Greta Garko”. E si passa alle domande intime: Frassica svela che il posto più strano è in una cabina telefonica con uno che telefonava. E dopo aver fatto l’amore “saluto tutti e me ne vado”.

Nino Frassica si esibisce con “Al mare si gioca”. Si arriva a parlare di migranti. In punta dei piedi.

Tornano sul palco le Salut Salon con “Les Deux Guitars”. Sono eleganti e bravissime, avrebbero meritato uno spazio meno risicato.

Rocco Tanica dalla sala stampa con un sosia di Michael Jackson che reinterpreta Deborah Iurato. Sto morendo. Impossibile resistere alla sua rassegna stampa “tu mi insegni, Carlo, che con la maschera sono un po’ tutti uguali”

Antonino Cannavacciuolo arriva sul palco con la sua stazza. Suda assai. “Devi accarezzare il cibo. Il cliente lo sente. L’emozione viene con il lavoro”. Dà dritte a Garko per cuocere l’uovo alla coque. Madalina è curiosa sull’arrosto con le patate. “So’ quarant’anni che non faccio l’arrosto con le patate, me lo devo ricordare”

“Mia mamma è fanZ di Sanremo. E mia mamma mi cantava Trottolino amoroso dududadada”. Ma perché non gliela fanno cantareee! Cannavacciuolo ci saluta così. Ultima pubblicità.

Tempo di classifica finale. Passano senza problemi:
Clementino
Annalisa
Valerio Scanu
Francesca Michielin
Elio e Le Storie Tese
Patty Pravo

A rischio
Zero Assoluto
Dolcenera
Neffa
Alessio Bernabei

Buonanotte a tutti e appuntamento domani sera con la serata delle cover su Soundsblog!