Sanremo 2016: le dichiarazioni di Clementino, Stadio, Dear Jack e Alessio Bernabei all’Arena
Quattro Big di Sanremo 2016 ospiti all’Arena.
Oggi, durante il segmento dell’Arena dedicato al Festival di Sanremo 2016, il conduttore Massimo Giletti ha intervistato, direttamente dalla località ligure, quattro cantanti che saranno in gara tra i Big all’Ariston.
Gaetano Curreri degli Stadio: “Sono già emozionatissimo”
A Giletti che gli ha chiesto se dopo tanti Festival sia ancora emozionato, Curreri ha risposto: “Sono già emozionatissimo“, mentre sul brano ha detto:
Parla di un padre davanti alla figlia che soffre per amore. Un padre che pensava che quell’uomo l’avrebbe sposata. Un padre che si tuffa nei ricordi e dice che l’amore va vissuto.
Clementino: “Mi sento come Jim Carrey in Una settimana da Dio”
Clementino non ha nascosto di essere molto emozionato (“Mi sento come Jim Carrey in Una settimana da Dio“) e ha spiegata com’è nata Quando sono lontano:
Sono stato a Brooklyn, a cantare in un localino davanti a 50 persone. Sotto al palco c’erano giovani campani, pugliesi, calabresi. Anche se erano lì da 10 anni, ho visto nei loro occhi l’amore per la città. Mi è venuta voglia di parlare degli emigranti. Gli italiani sono i primi ad essere stati emigranti, ma la canzone parla in generale, anche dei migranti dalla Siria alla Germania, di tutti quelli che sono lontani da anni..
Dear Jack: “Carichi e pronti”
Nella chiacchierata con i Dear Jack l’attenzione è stata posta sulla nuova formazione della band che ha come frontman Leiner (ex XFactor). La nuova voce si è detto emozionato e felice sia di essere a Sanremo che di far parte del gruppo. A proposito del brano Mezzo Respiro, di cui è uno degli autori, ha aggiunto:
E’ stata scritta con altri 3 autori. E’ un invito a vedere sempre il lato positivo delle cose, anche in situazioni difficili, quindi può valere per tutti..
Alessio Bernabei: “Competizione con i Dear Jack? Solo chiacchiere”
Anche per Alessio Bernabei, in gara con la canzone Noi siamo infinito, il discorso si è incentrato soprattutto sulla separazione dai Dear Jack e la nuova carriera da solista:
Sempre volato alto, ma tenendo i piedi per terra. Le ragazzine ci sono ancora, fortunatamente.. Ma riparto da me. Percorso da solista? Acquisisci maggiore consapevolezza, non hai più i compagni che ti spronano sul palco. Sei da solo.. Ma ce la farò. I Dear Jack? Non siamo in competizione, sono tutte chiacchiere. Ci vogliamo bene, siamo stati compagni per anni.