Amici 15 | Daytime | Puntata 6 gennaio 2016

Inizio trasmissione. La puntata di oggi ricomincia con Carlo Di Francesco e Alessandra Celentano che, ieri, hanno chiesto agli allievi di valutare le esibizioni dei loro compagni. La prima allieva ad esibirsi oggi è Yvonne.

Yvonne canta Right to be wrong. Secondo Matteo dei Raft, Yvonne non è schierabile. Secondo Daniele dei La Rua e Nick, Yvonne meriterebbe di esibirsi. Di Francesco invita tutti i cantanti ad ammettere sinceramente quando un pezzo non fa per loro. Michele è il prossimo allievo ad esibirsi.

Secondo Andreas, Paolo, Alessio, Yvonne e Daniele, Michele è inschierabile. Michele e Andreas si confrontano ma Andreas non cambia la sua opinione. Si esibisce Cristiano che canta Mentre tutto scorre e Logico al pianoforte.

Di Francesco si rivolge a Cristiano così: “Su se stessi, spesso non c’è autocritica”. Cristiano, prima di cantare, non sapeva che pezzo fare: questa indecisione non è piaciuta all’insegnante. Questa simulazione di formazione delle squadre termina qui.

Andreas sta lavorando con Daniele Baldi. Andreas deve ballare con due professionisti. Baldi: “Non ti devi intimidire. Devi essere il più figo di tutti! Devi arrivare alla gente. Mi manca ancora qualcosa di te…”. Andreas ammette che esibirsi davanti ad uno specchio gli dà fastidio.

Baldi ad Andreas: “Sei il protagonista. Ripetitelo più spesso…”. Passiamo a Fabrizio Moro: l’insegnante si rivolge ai cantautori e chiede loro le motivazioni per le quali hanno scelto di scrivere canzoni. Nick: “Quando ho iniziato a scrivere canzoni, mi sono sentito più libero di respirare”.

Daniele dei La Rua: “Prendo la chitarra e butto giù una melodia. Dalla melodia, nascono le parole. Quando scrivo, mi sento vivo”. Anche Fabrizio Moro si apre: “Io non farei tutto quello che ho fatto in passato. Il percorso che ho fatto mi ha prosciugato le energie. Ho dovuto cercare altri stimoli. Senza motivi validi, non si scrive”.

Fabrizio Moro spiega la nascita della sua canzone più famosa, Pensa: “L’ho scritta dopo aver visto un film su Borsellino…”. Poco dopo, l’insegnante esegue la canzone alla chitarra. Passiamo a Kledi che ha deciso di verificare tutti i ballerini su una coreografia.

Paolo è il primo ballerino a provare la coreografia: secondo i suoi compagni, Paolo ha qualche problema con l’espressione del viso. Andreas è il secondo ballerino ad esibirsi: i suoi compagni, su questo pezzo, non lo sceglierebbero nella propria squadra. Si esibiscono anche Alessio e Michele: anche in questo caso, i compagni elencano pregi e difetti.

Anche Gabriele prova questo pezzo. Kledi, però, non è soddisfatto della situazione generale: “C’è stato un peggioramento. Mi aspettavo tutt’altro…”. Dopo la lezione, i ballerini si mettono a ridere e a scherzare. Poco dopo, quindi, Kledi rientra in sala prove e li rimprovera: “Non capisco il vostro atteggiamento”.

Dopo il rimbrotto, i ballerini iniziano a lavorare sulla coreografia. Passiamo a Rudy Zerbi che sta lavorando con Luca. Dopo aver provato un pezzo di Tiziano Ferro, Zerbi chiama Cristiano che prova al pianoforte un pezzo dei Verve.

Zerbi si rivolge a Luca e Cristiano: “Io, a volte, vi confondo, quando vi vedo e vi ascolto. Secondo voi, è una cosa positiva? Mi chiedo spesso se avete fatto dei passi avanti in questi mesi… Se voi due siete uguali, è ovvio che uno di voi due non va al serale”. Luca e Cristiano, quindi, elencano i loro pregi. Entrambi puntano sull’originalità. Zerbi: “Non avete fatto passi avanti. Dovete dimostrarmeli”.

Ritorniamo da Moro: Daniele dei La Rua svela come sono nate le canzoni Non sono positivo alla normalità e Il futuro era ieri. Lele: “Ho iniziato a scrivere canzoni per esigenza. Spesso vorrei essere un altra persona ma non riesco a farlo”. Lele esegue La strada verso casa alla chitarra. Moro gli suggerisce di cambiare il titolo in Ti proteggerò.

Passiamo da Natalia Titova: rivediamo lo scontro di ieri tra l’insegnante e Luca. Luca e Benedetta vanno in sala prove. Luca cerca un chiarimento con la Titova. Luca: “Mi è dispiaciuto sentirmi dire che non faccio niente. L’ho presa male e ho reagito male, sbagliando”.

Titova: “Io voglio i risultati. Io non ho mai detto che non vi allenate. Io ho detto che quello che fate non è abbastanza”. L’insegnante a Luca: “Non ti ho paragonato ad Alessio ma lui si è buttato molto volentieri nel mondo del latino. Tra di noi, c’è un muro”. Luca: “Forse è colpa mia”.

Natalia Titova a Luca: “Un giorno è fatto di 24 ore. Si può lavorare soltanto un’ora e mezza? Non voglio che tra noi ci sia un rapporto finto. Io ci tengo davvero”. La puntata di oggi termina qui.