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Keith Richards: “Mi faccio una canna prima di colazione”

La colazione del campione Keith Richards è tutta da incorniciare.

pubblicato 28 Luglio 2015 aggiornato 29 Agosto 2020 03:08

Keith Richards can’t be killed with conventional weapons è una delle più belle chiavi di ricerca esistenti su Google -non ci credete? Beh, provateci- e da oggi si arricchisce di una nuova sfumatura. Non solo il chitarrista dei Rolling Stones sembra sopravvivere ad una vita di eccessi oltre ogni limite umano consentito, ma le ultime dichiarazioni del 73enne rocker, in procinto di uscire con il disco solista Crosseyed Heart, sembrano avvalorare la tesi che possa essere praticamente immortale.

Keith Richards, ogni mattina appena sveglio, si fa una canna. Così, ad occhi appena aperti e con i sogni ancora belli freschi, ammesso che ne faccia e se li ricordi. Lo ha raccontato in un’intervista a Mojo nel numero di prossima uscita che è stata prontamente ripresa da più agenzie e fonti:

Fumo regolarmente, mi faccio una canna la mattina presto. Rigorosamente californiana.

Il suo commento è avvalorato dalla crescente utilizzazione della marijuana a scopo ricreativo ma anche terapeutico negli Stati Uniti

Una delle cose più piacevoli è vedere la cartina dell’America che diventa verde… verde… verde… Non so se a lungo termine tutto questo sia però positivo,

si è lasciato sfuggire Richards. Probabilmente in maniera bonaria, visto che di droghe in vita sua ne ha assaggiate molte e ha smesso praticamente con tutto dopo alcune spiacevoli avventure (con l’eroina nel 1978 dopo il quinto arresto, con la cocaina dopo una rovinosa caduta da una palma sulla quale era salito per recuperare una noce di cocco). Tranne che con la marijuana, a quanto pare, diventata la pre-colazione di Keith Richards.

Ma ci sono buone notizie musicali per i Rolling Stones, anticipate proprio dal chitarrista: Keith Richards ha svelato che le pietre rotolanti, che quest’anno hanno festeggiato i 50 anni di Satisfaction, torneranno in studio molto presto.

Registreremo ancora e andremo di nuovo in tour? Penso di sì. Lo faremo quest’anno e poi torneremo in studio. So che Mick vuole registrare di nuovo, lo ha detto in un incontro: “è tempo che torniamo a registrare”. Io gli ho detto “siamo qui a parlare di un tour, no?” Quindi sarà interessante. Alla fine dell’anno.

Avrà fatto scorta per le registrazioni?

Via | Mojo, Adnkronos

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