Bigelf, Bend Sinister e Jolly in concerto a Milano: foto-report dal Legend Club
Live report di un concerto in cui dei sorridenti musicisti suonano con evidente passione e trasferiscono questa serenità al pubblico con disarmante naturalezza.
Qui sopra: un video della serata. Qui sotto: foto e report a cura di Eugenio Crippa
Se è vero che ormai la musica, da forza rivoluzionaria di qualche decennio fa, è oggi ridotta a puro intrattenimento, cosa c’è di meglio dell’assistere a dei concerti in cui dei sorridenti musicisti suonano con evidente passione e trasferiscono questa serenità al pubblico con disarmante naturalezza? Questo è in generale possibile soprattutto nell’intimità di un piccolo club al chiuso, mentre lo è – nel parere di chi scrive – molto meno nelle dispersive e mastodontiche cornici dei festival estivi, dove già le prime file di spettatori distano talvolta decine di metri dai loro idoli.
Da simili contesti Mr. Mike Portnoy, in seguito alla sua dipartita dai Dream Theater, ha sicuramente fatto qualche passo indietro: e così, mentre i suoi ex-compari proseguono il proprio inesorabile carotaggio dei fondali progressive metal, il Nostro batterista ha trovato diversi altri sbocchi in cui, se da un lato non ha più il peso specifico di un tempo, dall’altro si è definitivamente liberato di quei compromessi che alla lunga lo costrinsero quattro anni fa a cambiare rotta.
Eccolo quindi al fianco di Neal Morse nella sua band, nei Transatlantic e nei Flying Colors, insieme a Ritchie Kotzen e Billy Sheenan nei Winery Dogs, con il cantante dei Symphony X Russel Allen negli Adrenaline Mob… e tra i tanti altri progetti e partecipazioni, anche nelle vesti di batterista dei rinati Bigelf, band che Portnoy stesso supportò nel 2009, invitandoli al suo carrozzone prog denominato Progressive Nation. All’epoca, il gruppo di Damon Fox aveva da poco pubblicato “Cheat the Gallows” e oggi, cinque anni dopo, se lo ritrova sia su disco – “Into the Maelstrom” – che dal vivo, in un tour europeo che è passato dall’Italia per un’unica data presso il Legend Club di Milano.
Ad aprire le danze sono i Jolly: non fosse per le loro indiscusse capacità tecniche, li si potrebbe credere usciti da un provino di X-Factor, in particolare cantante/chitarrista e batterista. Il loro nu-prog mostra indubbiamente una spiccata ricerca della melodia e di ritornelli e riff accattivanti e dal vivo, seppur coinvolgente, il quartetto deve per forza rinunciare a quegli accorgimenti da studio che caratterizzano le due parti della loro “Audio Guide to Happiness”.
Se c’è una band che nel panorama prog odierno è capace di non prendersi troppo sul serio sono proprio loro, ma nemmeno i canadesi Bend Sinister scherzano in questo senso: quattro freak chiaramente entrati in una macchina del tempo una quarantina di anni fa, e consegnatici oggi come (quasi) nulla fosse successo nel frattempo in ambito musicale. Echi di Deep Purple, Led Zeppelin, Queen e molti altri convivono perfettamente nelle loro canzoni; un perfetto preludio agli headliner, che anche in questo caso vi invitiamo a scoprire integralmente su bandcamp.
I Bigelf, infine, sono un altro esempio di pout pourri di generi perfettamente bilanciato: una band dalla carriera non proprio fortunata, di cui oggi Damon Fox resta l’unico membro originale e promotore del progetto insieme al fidato bassista Duffy Snowhill, che lo segue a ruota dal 2000. Ora, ci auguriamo che il contratto con la Inside Out, in pratica un’istituzione in ambito prog, firmato per la pubblicazione dell’ultimo “Into the Maelstrom”, possa risollevare la band dal cult status attuale, cosa a cui evidentemente non è bastato il supporto di Mr. Portnoy. Il dubbio era anche quello di trovarsi, una volta varcate le soglie del Legend, di fronte ad una sala piena all’inverosimile, proprio a causa della presenza del batterista; non è stato così, invece: forse meno di duecento le anime presenti, per un’ora e mezza di show sostanzialmente perfetto che ha spaziato attraverso l’intera discografia dei Bigelf, privilegiando ovviamente l’ultima release. Ciliegina sulla torta: il chitarrista John Wesley ospite alla chitarra, già visto in azione sullo stesso palco di Portnoy poche settimane prima in veste solista, in apertura ai Flying Colors.
Una serata sostanzialmente perfetta per gli amanti delle sonorità retro, complici ancora una volta i suoni altrettanto perfetti del locale.
Bigelf, Bend Sinister, Jolly @ Legend Club Milano – photos by Eugenio Crippa
Setlist (Bigelf):
The Evils of Rock & Roll
Madhatter
Pain Killers
Hypersleep
Alien Frequency
Vertigod
Money Machine
Edge of Oblivion
ITM
Money, It’s Pure Evil
Counting Sheep
Encore:
Incredible Time Machine
Blackball