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Zecchino d’oro 2014, L’orsacchiotto dall’oblò: testo

L’orsacchiotto dall’oblò: il testo della canzone che Gabriel Nardon canta allo Zecchino d’Oro 2014.

pubblicato 18 Novembre 2014 aggiornato 29 Agosto 2020 12:33

L’orsacchiotto dall’oblò è un brano scritto da V. Bolani e C. Mario, che Gabriel Nardon canta allo Zecchino d’Oro 2014.

Zecchino d’oro 2014 Gabriele Nardon

Gabriel Nardon è un bambino di sei anni di Santa Giustina in Colle (Padova). Il bambino ama i colori rosso, arancione e giallo, i tortellini, gli gnocchi e la pizza, giocare con la Wii, mentre non sopporta i colori nero, grigio e marrone, i pomodori e il formaggio e fare il riposino. Da grande vuole fare il carabiniere o il pompiere o il dottore. Nel video di presentazione dice:

Ciao, mi chiamo Gabriel Nardon, ho sei anni e vivo a Santa Giustina in Colle in provincia di Padova. Canto la canzone L’orsacchiotto dall’oblò. Amo la musica perché mi fa divertire. Canto con mia sorella Isabel, in chiesa con la maestra Romina, nel coro Bianchenote con la maestra Dolores. In famiglia siamo in sette: io, mamma, papà, Elvis, Silvia, Allison e Isabel. Adoro tanto gli animali. A casa ho un gatto, un cane e tre tartarughe.

Zecchino d’oro 2014 L’orsacchiotto dall’oblò

“Parla di un orsacchiotto che si lava in lavatrice. Mi piace perché è bella e mi piace la musica.” (Gabriel Nardon)

Zecchino d’oro 2014 L’orsacchiotto dall’oblò: testo

Oggi è giorno di bucato
E la mamma me l’ha sequestrato!
Che cosa?
Ma il mio orsacchiotto di peluche!
E’ un orsetto lavatore?
Sisssignore!
L’orsetto lavatore proprio lui sarà lavato col programma delicato!
Ma per fortuna dall’oblò sta in mostra si diverta come sulla giostra
Lo vedo come fosse alla tivù
Che gira lento e non si ferma più
Sparisce sommerso dalla schiuma
Poi ricompare Lui non ha paura
Lo seguo Quando fa la giravolta.
E ci troviamo in due Con la testa storta!
E gira gira l’orsacchiotto girò oibò
Lui gira ed io lo guardo dal tondo dell’oblò!
E gira gira l’orsacchiotto come può
Lui gira ed io aspetto che esca dall’oblò!
E gira gira l’orsacchiotto girò oibò
Lui gira ed io lo guardo dal tondo dell’oblò!
E gira gira l’orsacchiotto più che può
Lui gira ed io aspetto che esca dall’oblò!
E intanto sento gli occhi roteare
Ancora un po’ e mi viene il mal di mare
Ma adesso sembra che la lavatrice
Stia rallentando e tornerà la pace
Mi siedo nella stessa posizione
di un guru Quando fa meditazione
Dal vetro Dell’oblò che è appannato
Incrocio uno sguardo Oh stralunato!
E gira gira gira l’orsacchiotto oibò
Lui gira ed io lo guardo dal tondo dell’oblò
E gira gira gira l’orsacchiotto più che può
Lui gira ed io lo aspetto che esca dall’oblò!
Ecco! Si è fermato!
Il lavaggio è terminato?
Eh no! Il più bello deve ancora arrivare: la centrifuga!
Capi bianchi, delicati, resistenti, colorati
Capi bianchi, delicati, resistenti, colorati
Balla, salta, fa la capovolta, si lancia, si catapulta
A testa in giù si tuffa a pesce sparisce, riesce!
Bell’asciutto, fresco di bucato,
Pulito, profumato, morbidoso, sorridente,
Che bagno divertente!
E giro, ballo salto, col mio orsetto giro oibò!
Io canto e son felice che è uscito dall’oblò,
E giro, ballo, salto col mio orsetto ancora un po’
Io canto e son felice, è uscito dall’oblò
Io son felice e canto l’orsacchiotto… dall’oblò!

FONTI: Zecchinodoro.rai.it, Tv Sorrisi e Canzoni.

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