Vasco Rossi: “Dopo un concerto con 70 mila persone fatico a dormire, ma quando mi sveglio la realtà mi fa tornare coi piedi per terra”
Il Blasco ha mai vissuto un delirio di onnipotenza? Ecco la risposta
Da qualche giorno Vasco Rossi è tornato a rispondere ad alcune domande sulla sua pagina Facebook. Archiviati i concerti di fine giugno-inizio luglio a Roma e Milano – grandi successi di pubblico – il rocker ha approfittato della calma estiva per interagire, pur virtualmente, con i suoi fans.
Così, quando gli è stato chiesto se “ti hai mai spaventato il pensiero di avere tra le mani milioni di menti” e se “hai mai vissuto qualcosa di simile al delirio di onnipotenza nel corso della tua carriera?”, il Blasco ha risposto:
Le milioni di menti NON sono nelle mie mani MA nelle mie vene quando canto dal vivo e nelle loro solitudini quando ascoltano le mie canzoni. Io mi sento in dovere di mantenere sveglie le coscienze con la provocazione artistica e l’unico potere che ho è di portare un po’ di gioia. A volte dopo un concerto con settantamila persone l’adrenalina è tanta che fatico a spegnermi fino a mattina. Ma poi dormo e ‘ogni volta che mi sveglio’ ci pensa la realtà a farmi tornare coi piedi per terra.
Molto più filosofica la risposta ad un altro quesito, postato qualche giorno fa: c’è un’abitudine, anche maledetta, che proprio non riesci a cambiare, che fai quotidianamente?
Tutte le abitudini ci confortano ci consolano ci aiutano.
Ci danno sicurezza, piacere e tranquillità.
Pensiamo che dureranno per sempre.
Poi alcune fanno il loro tempo. Ne siamo sazi.
Noi di loro e loro di noi. Le salutiamo grati. Le ricordiamo con affetto.
Le sostituiamo con altre che ci danno piacere sicurezza e di nuovo crediamo che dureranno per sempre.
Personalmente non ne rimpiango alcuna e le ringrazio tutte.
Ed infine, quando gli è stato chiesto se ci fosse qualcosa che proprio non rifarebbe, ha replicato: “Neanche una. Essere se stessi è una condizione essenziale quando si intende veramente comunicare qualcosa e non solamente compiacere”.
Foto via Facebook