Home Jennifer Lopez I 10 album flop del 2014: da Mariah Carey a Jennifer Lopez (gennaio-luglio)

I 10 album flop del 2014: da Mariah Carey a Jennifer Lopez (gennaio-luglio)

Ecco le maggiori delusioni di vendite in questa prima metà dell’anno negli Usa

pubblicato 4 Agosto 2014 aggiornato 16 Ottobre 2020 14:55

Grandi nomi, album attesissimi dai fan, più volte rimandati e poi la delusione nelle vendite. Ecco quello che, nella maggior parte dei casi, accomuna questi dieci cantanti. Il sito StarPulse ha fatto un elenco dei dieci dischi che hanno maggiormente rappresentato il flop in questi primi mesi dell’anno. Un 2014 che doveva rappresentare il grande ritorno e che, invece, si è tramutato in una cocente e sonora delusione. Parliamo di nomi importanti della musica, incapaci però di conquistare i vertici delle classifiche (e di restarvici, soprattutto). Vediamo un po’ alcuni di questi nomi:

01. Mariah Carey. Me. I Am Mariah…The Elusive Chanteuse (Def Jam): ‘Epic fail’ è il modo migliore per descrivere il tiepido risultato di Mariah Carey goffamente intitolato Me. I Am Mariah. Dopo aver venduto solo 58.000 copie nella prima settimana, è diventato automaticamente il peggior risultato, in termine di vendite, di tutti gli album della sua carriera.

02. Jennifer Lopez, A.K.A. (Capitol): A.K.A. ha venduto solo 33.000 copie nella prima settimana, sufficiente per debuttare alla posizione # 8 della Billboard 200. Ma nella sua sesta settimana nelle classifiche, AKA si trova al… # 191!

03. 50 Cent, Animal Ambition: An Untamed Desire To Win (G Unit): Fanno impallidire le sue 47.000 copie rispetto ai numeri ai quali ci aveva abituati, anni fa. Basti pensare al milione di copie abbondantemente superato nel 2005 con il disco “The Massacre”

04. Robin Thicke, Paula (Interscope): L’album dedicato alla moglie, dalla quale si sta separando, è stato un flop assoluto. Se in America è riuscito a piazzarsi almeno nella top ten, in Inghilterra non è arrivato nemmeno nei primi 100 gradini e in Australia ha venduto una cinquantina di copie in sette giorni. Sono lontani i tempi di Blurred Lines…

05. Hunter Hayes, Storyline (Atlantic): Hunter Hayes ha avuto un inizio di tutto rispetto con il suo album Storyline. Ha venduto 69.000 copie nlla sua prima settimana, con un buon terzo posto. Ma da allora, la speranza di un costante successo è stato piuttosto “invisibile” per Hayes, che non ha avuto la stessa sorte di Eric Church, Brantley Gilbert o Miranda Lambert.

06. Phillip Phillips, Behind the Light (Interscope): “Home” ha dimostrato di essere il singolo giusto al momento giusto per Phillip Phillips, vincitore di American Idol, stagione 11. Behind the Light, invece, non ha nulla del calibro di “Home” per avere successo e l’album ha debuttato alla 7 # con 41.000 copie. E poi?

07. Linkin Park, The Hunting Party (Warner Bros): Normalmente con 110.000 copie non si urla al ‘flop’, ma per una band che può vendere un sacco di album come i Linkin Park, The Hunting Party ha venduto notevolmente meno. L’LP è stato battuto da Lana Del Rey e Sam Smith con numeri decisamente maggiori. Il tempo ci dirà ma i primi segnali sono solo appena discreti.

08. Ashanti, BraveHeart (Written Entertainment / eOne Music): In qualche modo, Ashanti è riuscita a posizionare il suo primo album indie alla # 10 ma lo ha fatto con sole 28.000 copie.

09. Common, Nobody’s Smiling (Def Jam): Sono lontani i tempi del 2005 e del 2007, segnati da Be e Finding Forever. Entrambi gli album debuttarono con 185.000 e 155.000 copie, rispettivamente, e sono stati certificati oro.

10. Marsha Ambrosius, Friends & Lovers (RCA): Friends & Lovers ha debuttato ala # 12 con un modesto risultato di 17.000 copie. Poco rispetto al debutto di Late Nights & Early Mornings (# 2, 96.000 copie).

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