Home Interviste Franz Ferdinand in concerto in Italia: la nostra intervista al batterista Paul Thomson

Franz Ferdinand in concerto in Italia: la nostra intervista al batterista Paul Thomson

La band suonerà a Udine (giovedì 31 luglio), a Ferrara (venerdì 1 agosto) e a Roma (sabato 2 agosto)

pubblicato 16 Luglio 2014 aggiornato 29 Agosto 2020 16:28

Cresce l’attesa per le prossime date italiane dei Franz Ferdinand: la band è tornata da poco on the road dopo aver pubblicato “Right Words, Right Thought Right Actions”, il quarto album di studio, che arriva dopo “Franz Ferdinand” (2004), “You Could Have It So Much Better” (2005) e “Tonight: Franz Ferdinand” (2009).

La formazione indie scozzese, capitanata da Alex Kapranos, sarà in concerto il prossimo 31 luglio a Udine (Piazza Castello), il 1° agosto a Ferrara (Piazza Castello) e il 2 agosto a Roma (c/o Rock in Roma). Apriranno le danze gli inglesi The Cribs, ovvero i gemelli Gary e Ryan Jarman e il fratello più giovane Ross.

Aspettando di vederli live, abbiamo sentito telefonicamente il batterista dei Franz Ferdinand, Paul Thomson.

Vi abbiamo visto qualche mese fa in concerto a Milano, com’è andato in generale il tour invernale?

E’ sempre bello tornare in tour. Anche l’ultimo è andato molto bene, siamo soddifatti. Il pubblico si è divertito molto, e ci siamo divertiti anche noi a suonare.

Come trovate il pubblico italiano?

La prima volta che abbiamo suonato in Italia è stato 10 anni fa, in un festival a Bologna, l’Independent (l’Independent Days Festival, edizione 2004, con Sonic Youth, Mark Lanegan, Mondo Generator, The Darkness, Velvet Revolver, MC5, Lars Frederiksen and the Bastards, Melissa Auf Der Maur e molti altri ndr). Ovviamente poi negli anni i nostri fan sono aumentati e abbiamo fatto anche tour da headliner.

Ma in generale quale preferite come situazione, il grande festival, oppure il club (o la versione indoor, ad esempio in un palazzetto)?

Sono due situazioni diverse: suonare in un festival è sempre una sfida, perchè non suoni soltanto davanti ai tuoi fan, ma anche davanti a chi ascolta altre band. Invece ai tuoi concerti ovviamente viene chi ascolta la tua musica. In generale comunque ci piacciono tutte e due le situazioni.

C’erano molte aspettative intorno al vostro nuovo album, come è stato accolto? Puoi fare un bilancio a quasi un anno dalla sua uscita?

Sì, c’erano molte aspettative perchè sono passati un po’ di anni dall’ultimo lavoro in studio, quindi è normale che ci fosse attesa. Le critiche sono state buone, e anche il pubblico durante i concerti ha accolto bene i nuovi brani.

Cosa vi piace fare quando non siete in tour?

Mi piace molto il fatto di poter tornare a casa e stare con i miei bambini (ne ha due ndr).

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