Gianluca Grignani, arresto convalidato e obbligo di firma: processo il 16 settembre 2014
Il cantante ha chiesto scusa al giudice per il comportamento avuto
Gianluca Grignani è tornato con il nuovo singolo “Non voglio essere un fenomeno“. E dalle notizie degli ultimi giorni, il rischio non sembra esserci. Poche ore fa, infatti, in tv e sul web ha sorpreso la storia del cantante arrestato dai carabinieri nella notte di sabato 12 luglio 2014. L’artista si trovava a Riccione insieme alla famiglia, in una casa affittata per le vacanze, e dalle prime indiscrezioni, sembra che all’arrivo degli agenti, Grignani abbia cercato di fuggire, cercando rifugio anche in un albergo vicino. Addirittura, scappando, un agente sarebbe caduto dalle scale. Una volta fermato, il cantante è stato accompagnato in ospedale -dove gli è stato anche dato un calmante- e successivamente in Questura. Lui, via Facebook, ha voluto fornie ai fan la sua versione:
Non sono in questura né in ospedale, ma a casa con Francesca e i bimbi. Ieri ho avuto una giornata difficile. Brutta. Si, perchè capita anche a noi privilegiati, quelli per intenderci baciati dalla fortuna e dal successo, quelli che non sono costretti ad alzarsi tutte le mattine all’alba per andare a lavorare e tutto quello che meglio vi viene da pensare. Ero stanco, nervoso, ansioso, mi è venuto un attacco di panico, ho avuto paura, e ho perso il controllo. Non ce l’avevo con nessuno, non ho alzato le mani su nessuno, stavo male, ho bevuto, quando Francesca ha capito la situazione si è allontanata con i bimbi e ad assistermi è rimasto un mio amico. Mi mancava l’aria, mi mancava tutto, avevo evidentemente bisogno d’aiuto e abbiamo chiamato i carabinieri. Non ho buttato nessun rappresentante dell’Arma giù dalle scale, non ho aggredito nessuno, ma ero in stato confusionale e caricarmi sull’auto non è stato semplice e probabilmente è volata qualche spinta. Affronterò tutto questo esattamente per quello che dev’essere, e ne pagherò le conseguenze.
Insomma, secondo Gianluca tutto sarebbe nato da un attacco di panico con una situazione che poi è degenerata. E poco fa, è arrivata la conferma dell’arresto convalidato, reso noto questa mattina in tribunale a Rimini per la direttissima che lo vede imputato per resistenza e lesioni nei confronti di due carabinieri. E’ libero ma ha l’obbligo di firma tre volte alla settimane. E il processo si terrà il prossimo 16 settembre 2014. In Tribunale, all’uscita, Grignani non ha parlato con nessuno e sembra aver mostrato pentimento per l’accaduto, davanti al giudice. I due carabinieri coinvolti saranno parte civile.