Charlie Haden è morto: il controbassista jazz aveva collaborato anche con Yoko Ono e Ringo Starr
L’uomo aveva 76 anni, è scomparso dopo una lunga malattia.
E’ morto, a 76 anni, Charlie Haden, controbassista jazz che vanta numerosi traguardi nella sua lunga carriera.
E’ stato direttore della Liberation Music Orchestra e ha vinto ben tre Grammy Awards: migliore esecuzione strumentale jazz per il suo album del 1997 con Pat Metheny “Beyond the Missouri Sky”, per “Nocturne” del 2001 come album jazz latino e per il disco Land of the Sun (“Terra del Sole”) del 2004 con il pianista cubano Gonzalo Rubalcaba.
Ha suonato insieme a Ornette Coleman, verso la fine degli anni ’50, e ottenne l’assoluto successo con l’album The Shape of Jazz to Come. Il disco è considerato come uno dei maggiori lavori jazz d’avanguardia. Fu qualcosa che lasciò sbigottiti i critici e sorpreso il pubblico che si trovò di fronte a una musica che non presentava strutture di accordi memorizzabili ma aveva, invece, improvvisazioni simultanee degli strumentisti con uno stile libero: nessuna tradizione, assente una teoria armonica a favore di linee melodiche destrutturate e spesso indipendenti tra loro.
Nel corso degli anni, tra le collaborazioni di maggior successo del compositore, spiccano sicuramente quelle insieme a Dizzy Gillespie, Lee Konitz, Joe Henderson e popstar come Yoko Ono, Ringo Starr, Rickie Lee Jones e Beck.
Lo scorso anno aveva ottenuto il premio Grammy alla carriera. E nel ringraziare per il riconoscimento, ammise, determinato:
“Voglio portare via la gente dalla bruttezza e dalla tristezza che ci circonda attraverso la musica”
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