Home Notizie Marracash e il concerto annullato, il sarcasmo del rapper: “È vero, siamo venduti e poco umili”

Marracash e il concerto annullato, il sarcasmo del rapper: “È vero, siamo venduti e poco umili”

Marracash, concerto romano annullato per flop.

di grazias
pubblicato 7 Luglio 2014 aggiornato 29 Agosto 2020 16:56

UPDATE Marracash ci tiene a dare personalmente il proprio parere su quanto occorso la sera del 3 luglio 2014 a Villa Ada. Il concerto romano del rapper e altri colleghi della Roccia Music è stato annullato per mancanza di pubblico e l’etichetta aveva già addossato le responsabilità dell’accaduto all’organizzazione dell’evento. Oggi Marracash si concede un lungo stato Facebook in cui, tra sarcasmo e spavalderia, racconta come siano andate davvero le cose. E, soprattutto, dà ragione ai detrattori, in un certo senso. Noi di SoundsBlog ci limitiamo a riportarvi lo stato così com’è. Il nostro commento sulla questione, lo trovate più sotto, nel precedente update:

CONFESSIAMO TUTTO

Ebbene sì, ci avete smascherato.
Siamo falsi, siamo finti. Siamo venduti e soprattutto non siamo umili. Vedete, circa un anno fa io e Shablo ci siamo accordati per fondare un’etichetta stra-commerciale e fotterci l’Hip Hop per benino. Abbiamo subito individuato dei rapper super conosciuti e con un forte appeal popolare per diventare il più ricchi possibile. Gente come Achille Lauro, che con i suoi modi gentili e le liriche accomodanti, ben si prestava ad essere piazzato in un talent televisivo strappamutande. O Luche, che forte di un passato tra i più commerciali di Italia, poteva sicuramente infilare dei bei tormentoni estivi in radio.

Una volta messo insieme il roster dell’etichetta abbiamo pensato, guidati dall’avidità, di debuttare con il primo disco del collettivo, Genesi. Era un disco spacca-classifiche, quasi un greatest hits … Ma tuttavia abbiamo deciso di regalarlo in free download per seguire una strategia spietata e segretissima che non posso rivelarvi qui, o diventereste tutti ricchi.

Ma non ci bastava, volevamo di più.
Sapevamo che là fuori era pieno di ragazzi da ingannare e derubare. E cosi, con ingordigia e spregiudicatezza abbiamo continuato, impuniti, per tutto l’anno. Un altro disco e poi un altro e poi un altro ancora. “Immortale”, “L2”, “Lettera al Successo”. Tutti in free-download, continuando a seguire la nostra strategia segretissima e infallibile per arricchirci con prodotti gratuiti. La passione e l’amore per la musica non c’entrano proprio nulla; è per i soldi e solo per i soldi che Shablo ha rinunciato a molti progetti importanti quest’anno e io ho ritardato il mio nuovo album.

Ma non è finita.

E’ troppo il peso sulla coscienza. Ho bisogno di dire tutto.
A maggio è uscito il mio singolo “Status” ed è li che davvero non mi sono contenuto. E’ un pezzo pensato apposta per spopolare su Radio Italia e RTL: ho messo le chitarre elettriche perché ho visto che vanno forte nei pezzi dance e negli acquaparchi; ho infarcito il testo di rime e citazioni complesse per ingraziarmi il popolino, soprattutto le 12/13enni con gli ormoni in subbuglio. Per non parlare del contenuto … il mio intento era di appiattire il rap italiano e trasformarlo in pop becero. Oltre che ovviamente di fare un mucchio di soldi.

Ed eccoci ai fattacci di Villa Ada. Voi non avete capito! Noi siamo andati deliberatamente a Roma per non suonare!!! Abbiamo provato giorni e fatto chilometri di strada solo per prendere tutti in giro! Abbiamo ridato i soldi e rinunciato al cachet perché noi siamo furbi e cattivi. Ma soprattutto furbi.

Noi siamo il male di questa musica che oggi ha perso dignità. Noi siamo quelli che hanno affossato la cultura Hip Hop tradendone i suoi sacri valori. E’ solo colpa nostra se i giovani sono rincoglioniti e disillusi. E vi ringraziamo per la vostra lezione di umiltà. Voi che commentate e giudicate tutto cosi umilmente. Perche si sa, giudicare gli altri è un gesto umile e lo diceva anche nostro signore Gesù Cristo …

La verità è che però siamo sul serio dispiaciuti per quello che è successo a Roma. Non per non aver suonato, dato che continuiamo a ritenere di aver fatto la scelta migliore per il pubblico che aveva pagato, ma per non essere usciti ad incontrare i nostri fans per spiegare di persona come sono andate le cose. Ci scusiamo per questo. E’ stato un momento di confusione e di gran nervosismo e avreste dovuto essere lì per capire lo stato d’animo di quelle ore. Ci teniamo davvero a rimediare e perciò proponiamo ufficialmente a Villa Ada Roma Incontra Il Mondo di organizzare un altro concerto Roccia Music. Siamo disposti a suonare gratis, rinunciando interamente al nostro cachet, a patto che il concerto sia gratuito anche per il pubblico.

Ci auguriamo che siti come Rockit.it e RapBurger ci aiutino a far arrivare questa nostra proposta al pubblico e a Villa Ada, con la stessa solerzia con cui hanno pubblicato una notizia parziale (dato che nessuno ci ha chiesto la nostra versione dei fatti, chissà perché poi …) che ci ha esposto alla solita flagellazione sul web, francamente esagerata, che ha dato adito a tutti quelli che da tempo speravano si presentasse una situazione del genere per buttarsi nella mischia a tirare schiaffi gratuiti per levarsi un po’ di frustrazione di dosso.

Da parte nostra c’è tutta la volontà e la disponibiltà di dimostrare ancora una volta chi siamo davvero, visto che ce n’è costantemente bisogno.

Fabio Marracash

La Roccia Music ha deciso di fare chiarezza sul fattaccio occorso ieri sera, giovedì 3 luglio 2014, a Roma quando a Villa Ada è saltata l’attesa data romana di Marracash e colleghi. L’etichetta ha voluto chiarire la dinamica dei fatti, precisando come le colpe della scarsa affluenza di pubblico debbano ricadere sull’organizzazione dell’evento romano. Sono state ore (d’attesa da parte dei fan) piuttosto concitate:

Un po di chiarezza sulla situazione di ieri sera a Villa Ada.
Partiamo col dire che siamo rammaricati da come si è svolta la serata,anzi da come non si è svolta.
Il nostro show,lungo quasi 2 ore, e per il quale abbiamo fatto giorni di prove nonchè chilometri di strada (Luchè veniva addirittura da Londra) era previsto per le 22:00. Arrivati sul posto scopriamo che il pubblico purtroppo era davvero esiguo.Può capitare che una serata vada storta e ci assumiamo le nostre resposabilità ma quando il “buco” è COSI grande e la serata va COSI male è evidente che qualcosa non ha funzionato a livello organizzativo e soprattutto promozionale. Nemmeno i singoli artisti hanno mai raggiunto risultati cosi bassi. Nemmeno i più “piccoli” del nostro colletivo. Su richiesta degli organizzatori abbiamo aspettato che arrivasse più gente ma la gente non è arrivata. I nostri amici di Roma e gli artisti romani presenti alla serata ci dicevano che effetivamente nessuno sapeva di questo concerto. Tra discussioni in camerino con i promoter ,tensioni e attese si sono fatte le 23,20. La scelta era tra fare uno show ridotto,snaturato e raffazzonato all’ultimo momento (dato che bisognava staccare a mezzanotte) o far saltare la data per poter RIMBORSARE i biglietti a chi aveva pagato. Abbiamo scelto di non suonare,restituire i soldi al pubblico e rinunciare INTERAMENTE al nostro cachet. Ci scusiamo con i fan ma noi abbiamo ritenuto che il rimborso fosse più corretto nei loro confronti rispetto a un live-contentino fatto per salvare la faccia a noi e a Villa Ada. Ci fa male leggere insulti da parte di “fans” che senza sapere come sono andate le cose sparano giudizi approsimativi o addirittura auguri di morte,quando è proprio loro che volevamo tutelare rinunciando al nostro compenso. Ancora più triste è leggere della vicenda su siti di settore e blog musicali che, come al solito, in cerca di notizie facili e di “sangue” telematico ,non hanno nemmeno aspettato di sentire la nostra versione dei fatti e si sono fiondati sul presunto scandalo alla ricerca di visibiltà a buon mercato. Resta una gran pena per tutta la vicenda e per non aver potuto mostrare uno show che preparavamo da giorni e a cui tutti tenevamo davvero molto.

Noi di SoundsBlog non aggiungiamo nulla a quanto spiegato qui sopra dai diretti interessati anche perché non c’eravamo quindi l’unica cosa che possiamo fare è riportarvi le dichiarazioni di entrambe le campane in causa. In attesa di eventuali nuovi sviluppi, possiamo solo dire che non siamo saltati a conclusioni affrettate: abbiamo semplicemente riportato una notizia che aveva già fatto il giro dei social con o senza blog musicali che, come al solito, in cerca di notizie facili e di “sangue” telematico non hanno nemmeno aspettato la nostra versione. E ora che c’è una versione ufficiale, appunto, siamo felici di dar voce anche alla Roccia Music e ai suoi artisti per raccontare una storia comunque poco edificante. Beck, pochi giorni fa, è salito sul palco lo stesso dopo la buca che gli hanno tirato a sorpresa gli opening act e si è lanciato in un concerto doppio, proprio nel rispetto dei suoi fan. Personalmente ho visto cantanti di spicco esibirsi in metropolitana o davanti a platee davvero ristrette. Ricordo ancora le quaranta persone che un noto cantautore ora all’apice della fama, si era ritrovato davanti ad un concerto gratuito in quel di Milano, anni fa. Era salito sul palco, l’aveva aggredito come se stesse a San Siro. Perché quello era il suo lavoro. Io non mi rifiuto di scrivere se penso che un post possa essere poco visualizzato. Allo stesso modo, un artista non dovrebbe rifiutare il palco mai, nemmeno se non c’è abbastanza gente per i suoi gusti. Fare il rapper, che piaccia o meno, non è solo gnocca e videoclip tamarri. Dispiace.

Marracash live a Roma: concerto annullato per mancanza di pubblico

Questo è l’anno del rap, tuonano a gran voce mass media e fan da almeno un lustro. Emis Killa ha sfornato il tormentone dell’estate, Maracana, perfino Radio Italia ha fatto i conti con questa realtà dando largo spazio all’hip hop nel suo concerto-evento nella Piazza del Duomo di Milano. E poi c’è Moreno coach di Amici, J-Ax a The Voice e, presto, Fedez a X Factor. Insomma, le rime vanno di moda e non c’è ragione per affermare il contrario. O almeno non ce n’erano fino a ieri sera quando il concerto di Marracash a Roma è stato annullato. Perché, perdonateci la brutalità della ricostruzione, sotto al palco non s’è presentato nessuno. O quasi.

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Villa Ada incontra il mondo. Questo il titolo della rassegna musicale in cartellone nella storica location romana per tutta l’estate. Solo che ieri sera, evidentemente, il mondo deve aver avuto qualcos’altro da fare. Il 3 luglio 2014, infatti, Marracash insieme ad alcuni colleghi etichettati Roccia Music, si proponeva di infiammare la serata della capitale. Ed eccoli qui il buon Marra, Achille L, Luche, Fred De Palma, Deleterio e Shablo felici e rappanti a soundcheck ultimato:

E poi arrivano le 21.30, orario previsto per l’inizio del concerto. Meno di un centinaio di persone si erano radunate sottopalco in attesa dei loro idoli del rap. Idoli del rap che hanno preferito, però, non entrare in scena davanti ad una platea così esigua. Uno schiaffo morale degno del miglior dissing, insomma. Questo il racconto social di chi c’era e, come dire, non si è divertito molto:

Io sono venuto..come tanti ho aspettato fino a mezzanotte..per sentirmi dire con grande delusione che il concerto era annullato…no comment..confido almeno nella serietà dell’organizzazione per il rimborso del biglietto

Gli organizzatori del concerto si sono prontamente detti molto dispiaciuti per la buca data dagli artisti in cartellone e hanno affidato alla pagina Facebook della manifestazione uno stato in cui si allontanano ogni responsabilità, dando le prime informazioni su come ottenere il rimborso dei biglietti acquistati:

VILLA ADA INFORMA:
Il concerto del tour Roccia Music Tour di ieri sera è stato annullato per ragioni assolutamente indipendenti dalla volontà dell’organizzazione.
Oltre a scusarci con tutti, vi comunichiamo che chi non avesse ancora chiesto il rimborso , può farlo recandosi al punto vendita Vivaticket dove ha acquistato il biglietto entro e non oltre il 20 luglio 2014.
Coloro che hanno acquistato il biglietto online verranno contattati per email dal Servizio Clienti Vivaticket.

Insomma, sarà pure l’anno del rap. Ma il 4 luglio 2014 non è stata la sua giornata.

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