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Steven Tyler suona bottiglie in strada a Helsinki (Video)

Il frontman degli Aerosmith si lancia in una nuova meravigliosa avventura musicale…

di grazias
pubblicato 31 Maggio 2014 aggiornato 29 Agosto 2020 18:17


Suonare bicchieri a tavola e sentirsi rockstar. Chiunque sia stato bambino non può negare di averlo fatto almeno una volta, per la (scarsa) gioia di amici e parenti. Però c’è chi, alla tenera età di sessantasei anni a questo vizio proprio non sa rinunciare. Il nostro eroe del giorno si chiama Steven Tyler perché, oltre ad essersi cimentato in ciò, ha voluto davvero fare le cose in grande. E noi non possiamo che ringraziarlo per questo. Un po’ come per quella volta che si era dimenticato il testo di Crazy

Il frontman degli Aerosmith si trovava ad Helsinki per un concerto della sua band all’Hartwall Arena. Il live si è tenuto il 30 maggio scorso e nel pomeriggio di quello stesso giorno il nostro si è fatto un giro per la città, imbattendosi in una particolare attrazione: un mucchio di bottiglie legate tra loro in verticale, come a formare una specie di xilofono. Il rocker non ha quindi resistito e si è messo a suonarle con la gioia negli occhi. Il risultato è questo video qui, postato proprio oggi sulla pagina Facebook di Tyler:

Il curioso strumento musicale appartiene all’artista di strada Fedor Grigorev che, come riporta il suo stesso sito, non andrebbe mai in nessun posto senza questo rudimentale xilofono di bottiglie e il proprio cappellino da marinaio d’ordinanza. Al tizio non sarà sembrato vero quando il leggendario rocker gli ha chiesto gentilmente di poter suonare al suo posto, un po’ come tutti i fan degli Aerosmith sono rimasti senza parole davanti alle ultime dichiarazioni di Joe Perry, chitarrista della storica band, a Rolling Stones sul futuro degli Aerosmith dopo lo scarso successo dell’ultimo disco:

Sono ovviamente deluso che il nostro album non abbia funzionato come avrebbe dovuto ma, d’altra parte, una volta che un disco è fuori, è fuori per sempre. Forse in due anni qualcuno potrebbe sentire una canzone e dire, ‘Che pezzo è questo? Doveva essere in radio!’ e quella canzone potrebbe ancora colpire l’onda. Il nostro contratto con la Sony è concluso e siamo liberi al momento. Stiamo cercando di capire che cosa significa. Io non so nemmeno se fare nuovi album ha ormai più un senso. Forse ci limiteremo a rilasciare un EP ogni sei mesi. Non so cosa sarà il futuro.

Fate un po’ come volete. Ma io adesso voglio almeno una bonus track con lo xilofono a bottiglie!

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