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Primo Maggio, cinque gruppi Metal da Concertone

Una modesta proposta per gli organizzatori di Piazza San Giovanni: alcuni gruppi che farebbero godere tutti i presenti rimanendo in linea con lo spirito social-fricchettone del concertone.

pubblicato 1 Maggio 2014 aggiornato 29 Agosto 2020 19:33

Amici metallari, noi ci si continua a credere, che i fasti del concerto dell’1 Maggio 1993 a Roma con gli Iron Maiden possano tornare.
Ma guardando il cast dell’edizione 2014 a Roma, non c’è traccia di metal. Un paio di anni fa almeno c’erano i Linea 77, ma ormai niente…

Ci permettiamo quindi di segnalare agli organizzatori del Concertone alcuni gruppi metal che farebbero un figurone, come presenza scenica e affinità alle tematiche sociali. O che comunque sarebbero proprio dei gran special guest per l’anno prossimo…

Sepultura dei tempi di Roots: ritmo tribale

Max Cavalera, ai tempi del suo ultimo disco con i Sepultura (ma chi l’avrebbe mai detto che si sarebbero separati dopo un anno? Chi l’avrebbe mai detto che non sarebbero mai più tornati insieme?) si era totalmente intrippato con i ritmi tribali delle tribù indios. Tamburi ovunque, la collaborazione con Carlinhos Brown, un popolare musicista brasiliano, la stranezza di Ratamahatta. E ovviamente, anche dal vivo i Sepultura si portavano dietro tutto questo, chiamando ad ogni festival tutti i musicisti possibili per suonare i tamburi al ritmo di Kaiowas.
Ve l’immaginate l’impatto in Piazza San Giovanni a Roma, con una serie percussionisti da far tremare le chiese?
Sì, anche Pino Daniele sarebbe il benvenuto.

Skindred: reggae-metal e contenuto sociale

Non sono molto conosciuti in Italia, ma gli Skindred sono in giro da quasi quindici anni, arrivano dal Galles e mescolano alternative metal, reggae, alternative rock, punk rock e hardcore punk. Se non li avete mai ascoltati, qui di seguito un loro video potrà aprirvi gli occhi.
Dopotutto, cosa c’è di meglio di suonare un po’ di reggae al concertone del Primo Maggio, mentre si canta contro la polizia in “State Of Emergency”?

Alestorm: “gruppo da festival del bottiglione”

Da non confondersi con gli Halestorm, capitanati da quel gran pezzo di figliola di Lzzy Hale: questi sono un gruppo di folk/power metal che si auto-definisce “”True Scottish Pirate Metal”. Il titolo del loro sito è “ALESTORM – Bacon Powered Pirate Core”.
Se questo non basta, tutte le loro canzoni si basano sul consumo di alcool a livelli smodati. Quindi stanno perfettamente in tema con il festival del bottiglione che è il concerto del Primo Maggio, quando nel pomeriggio ci si impegna più a bere il mojito in bottiglia prima che si scaldi troppo, o il gin lemon in barile preparato a casa.

Poi ok, immagino che tutto il mondo sogni un tour Halestorm + Alestorm, e un po’ di gnocca sul palco non guasta mai. Quindi se gli organizzatori vogliono invitare anche gli Halestorm, va bene…

Lacuna Coil: internazionali da nazionali

Fiore all’occhiello degli organizzatori è sempre portare qualche mega-ospite internazionale che non c’entra niente con il tema del festival ma che fa fare bella figura al concertone.
Noi offriamo i Lacuna Coil, vanto metal internazionale ma in effetti Italiani. E, come dicevamo per gli Halestorm, loro hanno anche una presenza femminile sul palco. I fan del festival del bottiglione potrebbero sfogarsi con ampi cori di “faccela vedè, faccela toccà” verso le ore 18.00 (spero Cristina Scabbia mi scuserà per quel che ho scritto, ma sa anche lei che è la verità di quel che potrebbe succedere!)

Potrebbero eseguire per intero Shallow Life, il loro disco ideato contro la vita superficiale dei tempi moderni. Il tema sociale sarebbe quindi rispettato…

I Lacuna sono appena usciti con un nuovo video, quindi linkiamo questo, per favorire l’ascolto agli organizzatori del concerto che ci stanno sicuramente leggendo.

Manowar: nessun dorma!

Come headliner, quando la notte cala, i Four Kings Of Metal.
La scaletta possono giostrarla come vogliono (consigliamo di suonare tutti i brani che contengono “metal” nel titolo – anzi, se Joey DeMaio ci legge, sarebbe un’idea fantastica per il prossimo toue!), l’importante è solo il finale.
Ultimo brano, tutte le luci spente, ed Eric Adams si butta in una cover lirica di Nessun Dorma, come al Gods Of Metal 2012.

Piazza San Giovanni trema, il cuore di tutti i presenti si gonfia: All’alba vincerò – vincerò -vinceròòòòòòòòò. Chi ha lavoro il giorno dopo riceverà un aumento, chi non ha lavoro il giorno dopo lo troverà. E’ questa la forza di una cover classica suonata dai Manowar.
Sempre che non siate troppo ubriachi per gustarvela.

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