Vasco Brondi a Le Invasioni Barbariche: L’intervista che non c’è stata
Vasco Brondi a Le Invasioni Barbariche: voi l’avete visto? Nemmeno io. O forse nei quattro minuti finali mi pare di aver intravisto uno che gli somigliava…
Voglio presentarvi un cantautore bravissimo, solo che adesso non ne ho il tempo perché sto per uscire a farmi una birra. Come prendereste una frase del genere se fosse davvero l’apertura di un post? Probabilmente vi fareste delle domande o, più semplicemente, per quanto riguarda il suddetto “cantautore bravissimo” pensereste: “Amen” (per non dire sticaz*i). E se una cosa del genere accadesse in tv? Impossibile, direte voi. E invece no. Perché in televisione il tempo è tiranno, si sa. E preparare un’intervista dev’essere un lavoraccio. Ce l’ha dimostrato Daria Bignardi a Le Invasioni Barbariche, quando, verso 00.17 della settima puntata, ha chiamato in studio Vasco Brondi de Le Luci della Centrale Elettrica. Per darci la buonanotte ben quattro minuti dopo.
Era 00.17, come vi dicevo, e mentre la conduttrice annunciava serafica la già citata frase: “Voglio farvi conoscere un cantautore bravissimo”, i titoli di coda cominciavano a scorrere minacciosamente. Il nostro ha avuto giusto il tempo di dire che il suo nuovo disco è uscito ieri e che si chiama Costellazioni, poi ha raccolto l’invito di Daria ad intonare “l’inizio della canzone che apre l’album”. Quindi nemmeno il singolo nuovo, I destini generali, solo qualche verso di La terra, l’Emilia, la luna. Brano che sembrava pure promettere bene, per carità, se non fosse stato così brutalmente amputato dall’intervento della conduttrice che si è scusata dicendo: “So che ti sto chiedendo di fare una cosa bruttissima, ma la puntata sta finendo”.
Ora, io parlo da fan de Le luci della centrale elettrica e, se non avete il piacere di conoscere Vasco Brondi (o se proprio non rientra nei vostri gusti) potreste benissimo dirmi: “Vabbè, ma questo chi se lo fila? Perché avrebbero dovuto concedergli un intero blocco per l’intervista?”. A prescindere dai quasi 90mila fan che il nostro conta su Facebook, la mia è soprattutto una questione di principio: vorreste che un trattamento del genere venisse riservato al vostro cantante/attore/cuoco/veterinario preferito?
Insomma, se un programma televisivo che vanta interviste da almeno venti minuti ciascuna annuncia un ospite e poi gli dà uno spazio che non sarebbe utile nemmeno a dire “Un saluto a tutti quelli che mi conoscono, ciao”, a mio avviso tradisce le aspettative dei fan di quell’ospite. E quindi? E quindi è una questione di rispetto (mancato) nei confronti dell’artista ma anche di chi al nuovo disco di Vasco, magari, poteva essere interessato davvero.
Come dicevo, i suoi fan su Facebook saranno “solo” 89.126. Ma non mi sembra che, dando un’occhiata agli ascolti, Le Invasioni Barbariche facciano poi questi grandi numeri…