Sanremo 2014, Rufus Wainwright: “Il Festival è lo show italiano più importante”
Il cantautore canadese sarà ospite internazionale della seconda serata, il 19 Febbraio al Teatro Ariston.
Rufus Wainwright è stato il secondo ospite internazionale ad essere confermato per Sanremo 2014, dopo il belga Stromae: il cantautore canadese, in procinto di pubblicare il suo nuovo disco Vibrate: The Best Of Rufus Wainwright che raccoglie diciotto dei suoi brani migliori come summa di molti anni di carriera, salirà sul palco del Festival di Sanremo 2014 al Teatro Ariston il 19 Febbraio prossimo e, a quanto dichiarato, sembra davvero molto entusiasta della sua partecipazione avvolta nel mistero. Anche divertito, perché si lascia andare ad alcune battute scherzose sul genere di pubblico che potrà incontrare il giorno dopo la sua esibizione.
Mi piace fare sorprese alla gente, quindi non dico nulla prima di salire sul palco. Ma sono tanto eccitato per questo invito ricevuto: so che il Festival di Sanremo è lo show televisivo italiano più importante. Ha un’audience che spazia dai ragazzini alle nonne e non vedo l’ora di svegliarmi in Italia l’indomani e capire quante nonne m’inseguiranno in strada per chiedere un autografo.
Il mistero, infatti, riguarda quali brani saranno scelti nel vasto repertorio anglofrancese di Rufus Wainwright: accompagnato dall’Orchestra della Rai, dovrebbe eseguire due brani sui quali sta mantenendo il più stretto riserbo, ma probabilmente ci saranno alcune citazioni operistiche perché il cantautore ama molto l’Opera italiana.
Sono un fan assoluto dell’opera, in particolare di Giuseppe Verdi. Se potessi, vorrei svegliarmi un giorno ed essere Otello. […] Di sicuro non esiste nessun altro performer del pop che abbia preso in prestito così tanto dalla tradizione operistica come ho fatto io negli anni. Non dimentichiamo che nei secoli passati l’opera era il vero pop.
Ma non sarà solo Sanremo il luogo italiano prescelto alle esibizioni future di Rufus Wainwright: il cantautore canadese sarà infatti presente in Italia con due concerti, il 4 Aprile a Brescia e l’8 Aprile a Bologna, durante i quali ripercorrerà i suoi lunghi anni di carriera e scrittura di canzoni, ma anche di interpretazioni particolari di brani altrui. Infatti in Vibrate sono presenti alcune canzoni di Leonard Cohen e anche una dei Beatles, che Rufus Wainwright ama particolarmente perché in grado di descriverlo appieno.
Tutte le tracce del cofanetto sono il vero Rufus: classico e moderno contemporaneamente. Triste e buffo. Positivo e melanconico. Inoltre, si tratta di interpretazioni graziose.
Via | Ufficio stampa rai