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Britney Spears Italia: intervista ai gestori della pagina Facebook

Britney Spears tra esordi, album, tour a Las Vegas e l’ultimo disco Britney Jean: domande e risposte ai due ragazzi che curano la pagina Facebook ufficiale italiana

pubblicato 5 Febbraio 2014 aggiornato 29 Agosto 2020 22:44

Britney Spears è tornata con un nuovo album, Britney Jean, dal quale -ad oggi- sono stati estratti due singoli, Work Bitc* e la ballad Perfume. Il disco, purtroppo, non ha ottenuto il successo immaginato e dei precedenti lavoi, nonostante il grande appeal che la cantante continua ad avere fin dal suo esordio boom.

Di lei si è parlato per anni e anni: il primo singolo “Baby One More Time”, i milioni di copie vendute, la crisi, la rinascita, la sua partecipazione come giudice in un’edizione di X Factor Usa e, adesso, la sua residenza a Las Vegas con il Piece of Me Tour. Due anni ad esibirsi, il mancato tour mondiale tanto agognato dai fan e la pausa che sembrerebbe essere intenzionata a prendersi dopo gli ultimi impegni.

Abbiamo deciso di fare qualche domanda a Luca e Silvia che gestiscono la pagina ufficiale di Britney Spears Italia per parlare con loro proprio della sua carriera, del famigerato playback, dell’influenza avuta negli anni dalla cantante e di quanto, ancora oggi, faccia parlare di sé. Ascoltiamo il punto di vista di due veri fan della cantante americana. Buona lettura!

01. Britney Spears Italia è la pagina ufficiale italiana della “principessa” del pop. Quando e come è nata?

Silvia: La pagina di Britney Spears Italia è nata dalla necessità di approdare sui social-network da parte di Sony Music Italia e del circuito Team World. Era il 2009, io e Luca eravamo già membri della community ufficiale italiana e di lì a poco Britney avrebbe rilasciato il video di ”Three”. Ma la vera spinta è partita da noi per poter comunicare con gli altri fan e creare una solida community italiana.

Luca: La pagina è nata il 23 Ottobre 2009. Io e Silvia decidemmo di radunare tutti i fan su Facebook oltre che sul forum ufficiale italiano (gestito dal circuito Team World); inizialmente era un semplice gruppo di sostegno per l’andamento di Britney in Italia, per le votazioni e le richieste radio, per esempio, ma poi con il passare del tempo le cose sono cambiate e abbiamo deciso di rendere sempre più partecipi i fan.

02. Come si descrivono e si raccontano i gestori della fanpage su Facebook? Quando è scattato il colpo di fulmine per Britney? La cosa più folle che avete fatto per lei? Andrete a Las Vegas?

Silvia: Seguo Britney esattamente dal 1999. Quando vidi per la prima volta il video di ”…Baby one more time” qualcosa si accese dentro di me e una voce mi disse: ”Eccola, è Lei!” Per cui molto probabilmente la cosa più folle che abbia mai fatto è stata seguirla per tutti questi anni, costantemente. Per quanto riguarda Las Vegas posso solo sperare di riuscire a vederla, ma per ora non ho ancora acquistato il biglietto per Britney: Piece of me.

Luca: Il colpo di fulmine c’è stato 15 anni fa, quando io e il mio migliore amico trovammo l’album “…Baby One More Time” sulla scrivania del pc di suo fratello; lo inserimmo nel lettore cd e partì a tutto schermo il video di BOMT e fui subito attratto e rapito da quella ragazzina acqua e sapone! Insomma, amore a prima vista. La cosa più folle che ho fatto per Britney, credo sia stato cucinare una torta per i suoi 31 anni e invitare tutti i miei amici per festeggiare allo scoccare della mezzanotte del 2 Dicembre. Penso proprio che Las Vegas sarà uno dei miei prossimi viaggi, ci vorrà ancora tempo ma sto già organizzando il tutto.

03. Britney è tornata da poco con il suo nuovo album, Britney Jean. In classifica non sta brillando. Da cosa dipende secondo voi questo tiepido riscontro da parte del pubblico? C’è stata poca promozione? Ci sono stati altri errori?

Silvia: Oggi le canzoni durano il tempo di una o due stagioni perché c’è tanta di quella proposta sul campo musicale che le persone dimenticano di ascoltare un album con attenzione. Io credo invece che Britney Jean sia un gran bel disco, uno di quelli che vale la pena ascoltare per intero; c’è un gran lavoro di produzione e alcune delle più belle canzoni mai cantante da Britney (Alien è meravigliosa!). Per questo l’unico errore credo sia legato alla promozione anche se, molto spesso, alcuni brani sono destinati automaticamente al successo. Non c’era bisogno che will.iam e Britney girassero il mondo per promuovere Scream&Shout, perché quel pezzo era pre-destinato. Anche in Britney Jean ci sono smash hit… riusciranno ad estrarre i singoli giusti? Spero di sì.

Luca: Come ogni album che si rispetti, un minimo di promozione per far sapere al mondo che sta per uscire del nuovo materiale ci vuole, e a questo giro, a parte le persone che si interessano di musica pop, la massa non ne è a conoscenza. Tutto era già stato pianificato in base al contratto di Las Vegas che ha penalizzato “Britney Jean” da interviste e qualche esibizione nei vari programmi televisivi o semplicemente da interviste sui giornali, come succede per ogni cantante. Quindi l’errore più grande è stata la disorganizzazione della promozione dell’album.

04. Britney sembra avere una minore attenzione nelle radio italiane rispetto al passato. Vedete anche voi questo calo di programmazione dei suoi pezzi? Da cosa potrebbe dipendere?

Silvia: Niente in radio viene trasmesso per caso e non si possono cambiare le manovre dei piani alti, né sperare che un brano possa essere trasmesso in tutte le radio del mondo senza o con poca promozione e soprattutto senza l’attesa o la richiesta da parte del pubblico di ascoltatori. Ma ovviamente ogni volta che riesco ad ascoltare un brano di Britney alla radio sono contenta e penso che dopo tutti questi anni riesce a conquistarsi un posto ancora oggi, per giunta in un momento in cui la competizione musicale è forte.

Luca: Purtroppo la questione radio è un tasto dolente per i fan di Britney in Italia. Le radio Italiane, purtroppo, non passano più le canzoni richieste dal pubblico, ma passano continuamente i singoli in cima alle classifiche e Britney purtroppo negli ultimi anni non lo è. In questi anni abbiamo cercato in tutti i modi possibili di “riparare” a questa situazione, ma con pochi risultati.

05. Sul web, i critici (e anche alcuni fan) sono un po’ delusi, ultimamente, dall’apparente poco interesse della cantante nel fare promozione (con esibizioni nei programmi, ad esempio) come se l’unico interesse, in questo periodo, fosse il tour a Las Vegas.

Silvia: Sì è vero, Britney è concentrata su Las Vegas e questo è evidente. Eppure non mi sento di rimproverarla per questo. Britney non è una macchina e se c’è qualcosa che di Lei mi ha sempre colpito è proprio il l’aspetto tenero ed umano. Non è un delitto, credo, sentire la necessità di coordinare le esigenze e le preoccupazioni dell’essere madre con l’essere una pop-star; forse non è la soluzione migliore, non è quella che rende felice i fan, ma a me piace pensare che Lei possa essere serena.

Luca: Il contratto con Las Vegas può essere visto in due modi; da una parte un gran privilegio per Britney dall’altra uno sfavore, dato che il contratto stipulato dal “Planet Hollywood” vede Britney come loro esclusiva, dunque esibizioni e quant’altro sono pari a zero dato che solo a Las Vegas potrà esibirsi.

06. Rimaniamo virtualmente a Las Vegas e parliamo del famigerato playback. Le recensioni parlano di un uso limitato della vera voce di Britney. E in un concerto, diventa motivo di polemiche. Altri, invece, apprezzano comunque lo show, parlando di grandi performance e di molta energia durante le esibizioni. Mossa comprensibile visto i movimenti continui di ballo oppure pensate che sia una critica condivisibile?

Silvia: Ho visto Britney due volte dal vivo. La prima per il tour The Circus Starring by Britney Spears (Londra) e la seconda al Femme Fatale Tour (Lisbona); entrambe la volte Britney non ha cantato live ma le esibizioni sono state praticamente pazzesche. Non giustifico l’uso del playback, ma ormai tutti conoscono Britney da più di dieci anni… perché rinnovare sempre le medesime critiche? Se avessi trovato ciò un deterrente non l’avrei seguita per tutto questo tempo. Ciononostante adoro la sua voce e mi dispiace non sentirla cantare canzoni come Everytime.

Luca: Il playback, altro argomento caldo nel mondo Spears. Se ripensiamo ai vecchi tour e esibizioni dove Britney spiccava soprattutto per la sua dote nel ballo e per le coreografie impegnative, il fatto che non cantasse live poteva passare in secondo piano; negli ultimi tour, invece, dove Britney esegue coreografie meno complicate e impegnative tutto si ribalta, e a mio parere un poco di delusione c’è. Per un fan non sentire la sua vera voce da anni, salvo casi eccezionali e sporadici, porta un po’ di rammarico nei suoi confronti

07. Britney Spears e i fan italiani. Le vostre impressioni in merito anche in base a quello che leggete o che vi scrivono nei commenti e nei messaggi in privato? In molto stanno pensando di andare o organizzare un viaggio fino a Las Vegas?

Silvia: I fan sono fantastici e dobbiamo ringraziare loro se in tutti questi anni la pagina ha riscosso, pian piano, grande successo. Di molti si finiscono per imparare finanche i nomi! Qualcuno è più avvezzo alle critiche, altri meno, ma in fondo è così che deve essere. Qualcuno forse dovrebbe solo avere un po’ di pazienza in più; da quando abbiamo superato i 100 mila like (e ogni giorno aumentano sempre di più) è difficile esaudire le richieste di tutti e rispondere tempestivamente ad ogni messaggio privato. Alcuni sono fan d’annata proprio come me, altri fan un po’ più giovani, ma in tutti c’è la voglia di rivedere Britney brillare in Italia e magari poterla vedere live qui, nel Bel Paese. Purtroppo però non è tutto così semplice come nei sogni e Britney Spears Italia non ha poteri per queste richieste. Ci scrivono comunque per informazioni circa lo show ”Britney: Piece of me” mentre altri hanno provveduto subito ad inviarci video, foto e commenti al ritorno dal loro viaggio a Las Vegas; la cosa più bella è proprio questa: la condivisione.

Luca: Il Fanbase Italiano di Britney è molto forte e unito, molte volte anche molto obiettivo, circa le esibizioni, per esempio, ma soprattutto sono molto partecipi. Amano condividere con gli altri utenti loro esperienze, siano essi concerti oppure collezioni, tatuaggi dedicati a Britney o disegni. Esiste una pagina dedicata al concerto di Las Vegas dove i fan si stanno organizzando per andare nella “città del peccato” per vedere Miss Spears all’opera, quindi penso che una parte dei suoi fan Italiani saranno presenti alle prossime date della residency.

08. Il duetto con Madonna c’è già stato. In passato si vociferava un featuring con Lady Gaga. Voi con chi vorreste vederla duettare?

Silvia: Una volta avrei risposto Lady Gaga e forse una parte di me lo pensa ancora. Oggi però dico Pink.

Luca: Il mio sogno nel cassetto, da anni ormai, è vedere Britney duettare con Christina Aguilera, due icone degli anni 2000 e vecchie colleghe. Penso che potrebbe veramente uscirne una gran collaborazione.

09. I fan sembrano aver amato, particolarmente, tra i suoi dischi, il sottovalutato Blackout. Ed effettivamente, è quello che preferisco anche io, degli ultimi. Qual è l’album, nella carriera di Britney, che, invece, voi preferite? Perché?

Silvia: Assolutamente Blackout. Ho amato ed amo tutt’ora quell’album perché è originale e allo stesso tempo forte, nonostante la fragilità di quel periodo così cupo.

Luca: Sono molto legato all’album “Britney”. Mi ricordo ancora quando lo ascoltai la prima volta in camera e di lì ancora altre volte, senza mai fermarmi. Fui subito rapito da questo cd e ancora oggi non mi stanco mai di ascoltarlo. Quel mix di sensualità, dolcezza e innocenza è il motivo per cui per me occupa la prima posizione della sua discografia; penso che nel mondo del pop sia raro trovare un album che racchiuda tutte queste caratteristiche.

10. Sono passati quindici anni dal suo debutto, con Baby One More Time. Milioni di copie tra album e singoli, concerti sold out, una partecipazione a X Factor Usa come giudice e adesso il tour di due anni. Che se ne parli bene o male, Britney continua ad essere un punto costante nel panorama musicale. Quali sono i suoi punti di forza e da cosa dipende questa intramontabile curiosità da parte della stampa e dello showbusiness?

Silvia: Per anni Britney è riuscita a tenere saldo un folto fanbase in tutto il mondo. La musica si trasformava e cambiava canali di comunicazione, ma Britney cavalcava l’onda del successo restando esattamente sé stessa, la ragazza dalla porta accanto con un meraviglio sorriso. Se Britney ci riesce ancora oggi non è un caso; ormai è un pezzo di storia della musica pop.

Luca: Come hai detto tu nel bene o nel male di Britney se ne parla sempre. Ormai è un icona pop da 15 anni, quindi su di lei si può dire qualsiasi cosa. In passato era vista come la lolita sexy del pop, coreografie sexy e ammiccanti che hanno fatto innamorare milioni e milioni di persone. Adesso è vista come Britney la popstar/mamma che passa le sue giornate a casa con i figli piuttosto che essere presente ad ogni tipo di party o evento musicale. Questo, secondo me, porta curiosità verso i media, che cercano di avere una nuova notizia su di lei o foto durante una passeggiata con i figli, o ancora con attuale ragazzo; per tutto questo è diventato quasi difficile visto il suo “nuovo” stile di vita più tranquillo in confronto al passato.

Grazia a Luca e Silvia per la disponibilità!

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