Miley Cyrus a Justin Bieber: “Paga qualcuno per farti stare lontano dai guai!”
Ecco il consiglio dell’amica al giovane cantante canadese
Miley Cyrus pronta a dare consigli di vita a Justin Bieber.
Ebbene sì. La cantante è stata ospite di Jay Leno e quando hanno affrontato l’argomento degli ultimi guai con la legge di Bieber, la Cyrus ha rivolto un messaggio proprio al diretto interessato tra il serio e il faceto:
“Hai un sacco di soldi – paga le persone per assicurarti di non finire nei guai e fai festa a casa tua. Compra una casa e fai installare un club dentro ad essa!”
Il suo commento ha ottenuto l’applauso da parte del pubblico, entusiasta. Miley ha poi voluto tornare seria e ha parlato anche dei suoi ultimi comportamenti non proprio “modello”:
“Tutto quello che faccio è legale in California”
Del resto, ha sottolineato, non c’è ancora una foto segnaletica che la ritrae, quindi non ha ancora commesso alcun reato:
“Io non sto facendo niente di illegale. Sto facendo un sacco di caz*ate, ma non sto facendo nulla di illegale”
Miley è intervenuta nell’argomento a pochi giorni di distanza dal commento di suo padre Billy Ray Cyrus che aveva risposto così:
“Un sacco di persone mi chiedono consiglio di genitorialità. Quindi direi, prima di tutto che sono sicuro che abbia già un sacco di persone che stanno parlando con lui in questo momento. Vorrei solo invitarlo a venire giù e rilassarsi con me, magari nel Tennessee (…) “Facciamo una tenda, accendiamo un fuoco, un passo lontano da tutto e solo, sai , magari prendersi una pausa per un po’, pensare semplicemente a ciò che è importante. Tornare alla vita … Fare un falò, contare i cervi e i falchi e rilassarsi un po’ (…) “Ha una lunga vita davanti a sé e mi piacerebbe solo vederlo godere un po’ di quello che ha e concentrarsi di nuovo sulla musica. E’ un grande artista”
Infine, ieri, il sindaco di Toronto, Rob Ford, è intervenuto a difesa della pop star adolescente
“E’ un ragazzo giovane. A 19 anni … Ripensa a quando eri 19”
Un commento decisamente permissivo e comprensivo. Come a dire “Son ragazzi…!”. Eh. Appunto.
Via | Rolling Stone