Emma Marrone: “Se ho qualcosa oggi devo solo dire grazie a me stessa e al mio lavoro”
La cantante salentina si sfoga: “Non capisco perché se uno ama un artista deve per forza insultare quello che considera il suo rivale?! Mi capita, ad esempio, di ricevere tanti messaggi bellissimi, ma anche cose irripetibili, insulti e minacce di morte”
Emma Marrone, intervistata da Metro, ha detto di non rimpiangere nulla di ciò che ha fatto in passato e di non aver nessun rimorso:
Potrei essere nuda o completamente vestita, ma ciò che conta è la mia musica (…) rifarei tutto: non ho nessun rimpianto, no, nessun rimorso. Ho sempre dato il massimo e se ho qualcosa oggi devo solo dire grazie a me stessa e al mio lavoro.
La cantante salentina ha anticipato quanto sarebbe emerso poche ore dopo e cioè che non prenderà parte al Festival di Sanremo perché “ne ho fatti tre, e ho fatto la mia figura” e “quindi basta, parentesi chiusa”. Quando le è stato chiesto se in passato è stata fan di qualche artista in particolare ha risposto:
Sì, ma non in modo ossessivo: non ho mai tappezzato la mia camera di poster né perseguitato i miei cantanti preferiti. Mi limitavo, da ragazza, ad andare ai loro concerti e a comprare i dischi, come fa la maggior parte dei mei fan. La vita privata degli artisti non mi ha mai appassionata. Detesto, poi, le opposte fazioni: non capisco perché se uno ama un artista deve per forza insultare quello che considera il suo rivale?! Mi capita, ad esempio, di ricevere tanti messaggi bellissimi, ma anche cose irripetibili, insulti e minacce di morte. Ma qui il problema è un altro, ovvero, l’assenza delle famiglie come modello educativo. Chi vigila sui più giovani che passano le giornate persi nella rete e nei social?
Per quanto riguarda le critiche, Emma, dopo aver precisato che “ho un ufficio stampa che pago e mi manda tutto quel che si scrive o si dice su di me”, ha spiegato l’effetto che le fanno:
Quelle che mi sono state mosse fin qui non hanno mai riguardato la musica, ma altro… D’altronde io non vengo dal nulla: canto da quando sono nata. Sono cresciuta nella musica: anche se i miei non avevano i soldi per mandarmi al Dams io ho sempre lavorato per diventare quel che sono.