Eminem, The Marshall Mathers LP 2: recensione del web e dei lettori
Le prime opinioni della critica al nuovo album di Eminem: tutti (o quasi) favorevoli
E’ uscito il nuovo album di Eminem, The Marshall Mathers LP 2. Un titolo omaggio anche parecchio impegnativo visto il richiamo esplicito ad una sorta di capitolo secondo a quell’album quasi cult del rapper americano.
Anticipato da, Berzerk, Survival e Rap God, all’interno del disco troviamo un interessante e convincente duetto con Rihanna per The Monster e altre collaborazioni con Kendrick Lamar e Nate Ruess.
Un disco vario che è accompagnato da ovvie aspettative, visto il nome importante che porta con sé. Lo ha confermato e compreso lo stesso rapper, in una sua recente intervista a Rolling Stone:
“Chiamandolo The Marshall Mathers LP 2, ovviamente sapevo che ci sarebbero potute essere determinate aspettative. (…) Ho dovuto fare in modo di avere le canzoni giuste – e proprio quando pensi di averle ottenute, ascolti il tutto e sei lì a dire ‘Caz*o, amico. Mi sembra come se avesse bisogno anche di questo o di quello’ per dipingere il quadro completo. Quindi non è, e non sarà mai come, la continuazione di ogni vecchia canzone che era là o qualcosa di simile. Per me, è più sull’atmosfera ed è più sulla nostalgia”
Scopriamo insieme, a seguire, cosa ne pensa la critica di questo attesissimo disco. E soprattutto il vostro voto!
Chicago Tribune: Il senso che siamo stati tutti qui prima d’ora, due volte, è aggravato da campionature stanche e interpolazioni.
Slant Magazine:La produzione del disco offre poco del nuovo che Dr. Dre e Rick Rubin hanno realizzato, o almeno permesso, un po’ troppe ballad potenti alle quali Eminem è diventato sempre più legato, accanto a diversi inni guidati dalla chitarra che si accendono sottili come Jock Jams. Eminem non viola nessuno, però, l’album presenta stuzzicanti momenti di spettacolo vintage
Consequence of Sound: Questo è nostalgico in tutti i giusti modi, una sguardo indietro all’LP che lo ha reso una figura di culto più popolare al mondo
Los Angeles Times: Anche nei suoi rari momenti goffi, Eminem colpisce con la determinazione e l’ostinazione presente in MMLP2.
Spin: Questo album non sarà mai superiore MM1 o anche Slim Shady LP del 1999 (…) Ma ci arrivano versi rimati. Tante poesie in rime. Molte più rime rispetto a quelle che tanti rapper riescono a fare in tutta la loro carriera.
HipHopDX: C’è abbondanza di buono qui. Estremamente interessante è il tema della crescita di Eminem
Drowned In Sound: Questo è il miglior disco di Eminem del decennio – e uno dei più impressionanti, divertenti e coinvolgenti dischi hip-hop dell’anno
XXL: L’emozione e la potenza non mancano in MMLP2 – ma si ottengono con maggiori prospettive, una versione che ha visto altri 13 anni di vita e una prospettiva diversa su alcuni degli stessi argomenti che aveva precedentemente visitato nel 2000.
Boston Globe: Non è un mero rimaneggiamento. Al massimo, il sequel è più intenso di quello originale.