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Jake La Furia – Gli anni d’oro: Testo e Audio

Il testo e l’audio del primo singolo ufficiale del rapper milanese.

pubblicato 11 Ottobre 2013 aggiornato 30 Agosto 2020 03:28

Dopo la intro Musica Commerciale e dopo lo street-single Inno Nazionale, il rapper Jake La Furia, componente dei Club Dogo, pronto per pubblicare il suo primo progetto da solista, ha rilasciato il suo primo singolo ufficiale dal titolo Gli anni d’oro.

Anche questo singolo farà parte di Musica Commerciale, primo album del rapper milanese al quale hanno collaborato rapper come il collega Guè Pequeno e altri rapper come J-Ax, Marracash, Salmo, Ntò, Ensi, Zuli ed Emis Killa.

Gli anni d’oro contiene un campionamento di una celebre hit firmata 883 ossia Gli Anni. Il ritornello, infatti, è praticamente lo stesso con alcune modifiche al testo. Jake La Furia e Max Pezzali hanno già collaborato nei brani Con un deca e Erba del Diavolo e anche anche lavorato insieme nella trasmissione televisiva Nord Sud Ovest Est, andata in onda su Italia 1 quest’estate.

Questo è il testo de Gli anni d’oro. Successivamente, potrete anche ascoltare la canzone:

Giù la pedivella, in due sopra la sella
Lanciati per la strada frá, il cuore era una trivella
Ricordo per chiamare non avevo il cellulare
La musica frà non era tutta uguale,
dovrei fare le somme, sembra che non so contare,
perfino alla mia famiglia non so più che raccontare
da quando uso i contanti, ho chiuso con tanti
mi credono diverso frá hanno chiuso i contatti
però io mi ricordo le partite Per strada coi miei fratelli
su un campo scassato che ai nostri occhi sembrava Wembley
ricordo il Genio mentre scavalca Zubizarreta
con mia madre sul divano a guardare Mazinga Zeta
frà le bombole e i graffiti, le macchie sui vestiti
io ti guardo e tu mi guardi e sembra c’abbiano investiti
siamo un re ed una regina, un bambino ed una bambina
frà il trono era una panchina e vorrei tutto come prima
come gli anni d’oro.

Gli anni d’oro del grande Milan
Gli anni di Van Basten e Van Damme
Gli anni delle immense compagnie
Gli anni con il booster sempre in due
Gli anni di che belli erano i film
Gli anni degli spacchi in fondo ai jeans
Gli anni della techno nell’hi-fi
Gli anni del tranquillo siam qui noi,
siamo qui noi.

Passano gli anni e io non metto questa testa a posto
Sempre la collana i denti d’oro ed il cappello storto
Ho un po’ più di esperienza e qualche punto in più sul corpo
Qualche amico l’ho lasciato per la strada e qualcun altro è morto
ora lo scooter è una moto grande, per il resto frate
sono diventato zio e lo zio è diventato padre
A fare il rap sono un colosso perché ho ancora la fame addosso
E frà mi scasso ancora ogni volta che posso
Però ricordo ieri, avevo più amore e più amici veri
Oggi ho soltanto più amanti, soldi e pensieri
Ho quei giorni nella testa, una canna ed era festa
La scuola mi bastava saltarla che mi sentivo gangsta
Lei aveva gli occhi più grandi che abbia mai visto
è dentro ad ogni rima d’amore dal primo disco
siamo un re ed una regina, un bambino ed una bambina
Frà il trono era una panchina e vorrei tutto come prima
come gli anni d’oro.

Gli anni d’oro del grande Milan
Gli anni di Van Basten e Van Damme
Gli anni delle immense compagnie
Gli anni con il booster sempre in due
Gli anni di che belli erano i film
Gli anni degli spacchi in fondo ai jeans
Gli anni della techno nell’hi-fi
Gli anni del tranquillo siam qui noi,
siamo qui noi.

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