Salmo, Faraway: video ufficiale e testo
Il rapper sardo confeziona un video “molto pulp” per il nuovo singolo estratto da Midnite.
Da quanto tempo era, che su un videoclip non si leggeva la scritta “Parentl Advisory”, quelle strisce bianche e nere che hanno accompagnato la gioventù di chi seguiva musica “forte”?
Per il video di Faraway, nuovo singolo estratto dal fortunatissimo e lodatissimo album Midnite, Salmo ha rispolverato l’avvertimento: Attenzione – i contenuti di questo video sono espliciti e molto forti, non adatti ad un pubblico facilmente impressionabile e ai minori di anni 18.
Faraway è un film racchiuso in 3 minuti e 35 secondi, diretto da Niccolò Celaia e Antonio Usbergo e interpretato da Matteo Pianezzi, Laura Gigante e Sasa Vulicevic. C’è sangue, c’è violenza, ci sono scene di nudo.
Ci sono dollari americani da rubare, ci sono protagonisti alla Natural Born Killers, ma persone “bene informate” ci dicono che è stato girato all’autogrill di Posada, in provincia di Nuoro. Perchè anche l’Italia, anche la Sardegna, può essere dannatamente pulp.
Godetevi il video, ricordando che i contenuti non sono andatti ad un pubblico di minorenni.
Faraway – testo della canzone
Dicono che non potrei, dicono che ho il cuore a metà
scriverti fottuti versi d’amore è il dono dell’ubiquità
Perché potrei vederti ovunque, negli angoli delle città.
Mi basta immaginarti per averti quà.
Parliamo della privacy? sai, dubito.
Hai una chance per andare? vai subito!
C’hanno visti ma,
siamo una canzone intima da non fare mai in pubblico.
Sanno chi siamo, sanno che parto e non ti richiamo
amore tossico, ama il tuo prossimo
a patto che ti stia lontano.
Questa è una trama che conosco già, lascio che mi deprima.
L’amore è un film in testa vista dall’ultima fila.
La gente qui ride non sà che c’è alla fine
ogni volta che ti guardo è come vestirmi di spine.
Dicono che non potrei, dicono che ho il cuore a metà
scriverti fottuti versi d’amore è il dono dell’ubiquità
Perché potrei vederti ovunque, negli angoli delle città.
Mi basta immaginarti per averti quà.
Ora che non vivo con i miei, ora che ho cambiato città
capisco chi sei, la parte mancante … l’esatta metà.
Conserva pause private, credo ci sia un doppio fondo
in queste tasche bucate fino alla parte opposta del mondo.
Parliamo della privacy? sai, dubito
nella gara per l’amore arrivo ultimo
dalla bara della paranoia chiama, non pensa mi ama ad intuito.
Preferisco l’infarto al vederti piangere quando riparto
è come morire e sapere di averti guardato negli occhi una volta soltanto.
Questa è una trama che conosco già, lascio che mi deprima.
L’amore è un film in testa vista dall’ultima fila.
La gente qui ride non sà che c’è alla fine
ogni volta che ti guardo è come vestirmi di spine.
Dicono che non potrei, dicono che ho il cuore a metà
scriverti fottuti versi d’amore è il dono dell’ubiquità
Perché potrei vederti ovunque, negli angoli delle città.
Mi basta immaginarti per averti quà.