Roar di Katy Perry e Applause di Lady Gaga, video a confronto: chi vince?

Dopo quattro ore di ritardo, oggi è uscito il video di Roar, a distanza di quasi due mesi dall’uscita del singolo ufficiale. Il risultato? Molto colorato e divertente come si presupponeva. Un’ambientazione e un concept “banale” quanto vincente ed efficace. Roar nella giunga era come cantare Miao e ambientarlo in un gattile. Ma ci sta. Perché no? Non stiamo parlando di una canzone che punta a chissà quale metafora introspettiva: mi sono stancata e adesso mi ribello, tiro fuori la grinta e mi sentirai ruggire. La rivincita che tanti amano ascoltare, se poi ci aggiungiamo un video come quello appena rilasciato, la ricetta è un mix vincente.

Settimane fa, invece, è uscito su web il video di Applause di Lady Gaga. Atmosfere opposte, per due pezzi dal sound diverso e dal messaggio differente. Gaga ha scelto trasformismi, simbolismi, atmosfere più cupe, curatissime e ad effetto. In versione Venere di Botticelli, Pierrot e cigno nero. Con lei, lo stupore è assicurato. E conquista senza ombra di dubbio. Sapevi che, con Applause, non ci sarebbe stata una storia vera e propria, ma una sequenza di contesti quasi surreali e onirici.

Due mondi e canzoni opposte che si sono incontrate e scontrate. Loro non si fanno guerra, sono amiche e sotto il segno del “volemose bene” dichiarato a tutto il mondo. Però, bene o male, sono uscite quasi contemporaneamente e la sfida -voluta o non voluta- c’è. Lasciamo da parte le vendite, concentriamoci sui video.

Quale dei due preferite? I fan di Lady Gaga paragonano, a partire dal teaser video, la similitudine con un noto spot di biscotti da colazione. I Katycats ironizzano sulla famigerata arte nascosta che Gaga vuole esprimere nei suoi videoclip. Sotterriamo l’ascia di guerra. Io voglio esprimermi cercando di apparire il più neutrale possibile. Ho ascoltato gli album precedenti di entrambe e ho canticchiato entrambi i singoli delle due cantanti. Sono anche stato al concerto di Lady Gaga (e non posso che ribadire la potenza della sua voce) e NON a quello di Katy Perry (malgrado ne avessi avuto la possibilità).

E in questo gioco/sondaggio sui due video che ho visto, ho decisamente apprezzato di più quello di Roar. Allegro, colorato, autoironico, divertente. “Sciocco, non mi dice niente” diranno i detrattori. E’ pop, non stiamo salvando vite umane…

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