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Polonia: un festival mette al bando le macchine fotografiche

Niente ‘documentazione istantanea’ all’Unsound Festival di Cracovia. Le motivazioni sono artistiche…

pubblicato 31 Agosto 2013 aggiornato 30 Agosto 2020 04:54

Gli organizzatori dell’Unsound Festival di Cracovia, che da sempre intende la musica come vera e propria arte, legata a stretto giro con il mondo visuale, hanno scelto il tema dell’edizione 2013: l’interferenza, da loro descritta come la “fisica del suono, il disturbo sonoro, l’arte dell’ostruire e dell’impedire”.
Come diretta conseguenza di questo, hanno preso una scelta radicale per quel che riguarda le macchine fotografiche ai concerti: nessun pass foto verrà autorizzato per la stampa, e al pubblico verrà richiesto di metter via reflex, macchine compatte e pure i cellulari.

Il festival giustifica così questa mossa “luddista”:

“L’Unsound mette al bando le foto e i video dei concerti, come parte del tema 2013 dell’interferenza. Non ci saranno photo pass per la stampa, e i membri del pubblico dovranno resistere alla tentazione di utilizzare le macchine fotografiche o i telefoni cellulari.
L’idea dietro questo divieto non è quella di denigrare i fotografi professionisti o di maledire il desiderio di scattare una foto-ricordo della propria vita. E’ piuttosto un esperimento, il tentativo di resistere all’abitudine contemporanea che ci porta a voler documentare istantaneamente quel che ci succede, condividendola con il mondo ma in contrasto con l’esperienza realmente vissuta.”

L’intento, insomma, è sostanzialmente artistico, un tentativo di ricreare l’esperienza concertistica non di milioni di anni fa, ma anche soltanto di un paio di decenni fa, quando le macchine fotografiche erano molto costose e molto ingombranti (quindi proibitive per il pubblico), e i telefoni cellulari servivano solo per telefonare.

D’altronde, sono sempre di più i musicisti che mostrano nervosismo nei confronti dei telefonini ai concerti: c’è chi minaccia di sospendere il tutto se partirà anche un solo flash dalla platea, chi strappa di mano il telefono alle prime file, e chi fa lunghe ramanzine. Se l’argomento vi affascina, Soundsblog ha pubblicato di recente proprio un articolo intitolato “Concerti: live ripresi con i cellulari? I cantanti non ci stanno” – buona lettura…