Blurred Lines di Robin Thicke è un plagio di “Got to Give It Up” di Marvin Gaye? Il cantante nega e fa causa
Robin Thicke non prende bene le insinuazioni sulla sua Blurred Lines e parte la citazione in giudizio
Inutile parlare del successo di Blurred Lines. Da settimane e settimane in radio e nei piani alti delle classifiche americane ed europee, il pezzo di Robin Thicke ha riportato l’attenzione mondiale sul cantante. Ma insieme al riscontro delle vendite, ecco arrivare alcune insinuazioni sulla somiglianza del suo brano con altri pezzi. Parliamo principalmente di “Got to Give It Up” di Marvin Gaye e, in secondo piano, di “Sexy Ways” dei Funkadelic.
Secondo il The Hollywood Reporter, Robin Thicke, Pharrell Williams and T.I. (Clifford Harris, Jr.) avrebbero fatto causa alla famiglia di Gaye e alla Bridgeport Music, possessori di alcune composizioni dei Funkadelic.
L’azione legale specifica che i “querelanti hanno il massimo rispetto e l’ammirazione per Marvin Gaye, i Funkadelic e la loro eredità musicale. Ma a malincuore hanno dato vita a questa azione di fronte alle molteplici richieste da parte di presunti successori per il fantomatico interesse di questi artisti. Gli imputati, infatti, continuano ad insistere che la ‘composizione di grande successo,’ Blurred Lines, copierebbe i loro pezzi.
I rappresentanti di Gaye, infatti, vorrebbero un accordo monetario con Thicke, promettendo un’iniziativa legale con l’accusa di violazione di copyright. Ma Robin assicura che la sua canzone e originale e non ha infranto alcun diritto
“Non ci sono somiglianze tra la composizione dei querelanti e quello che i ricorrenti sostengono di possedere, diversamente da banali elementi musicali”
Ma non è finita qui. Perché se si nega alcun legame tra i pezzi, qualcuno ha dato per scontato che ci fossero almeno gli elementi del successo originale di Gaye. Avete dubbi? Ascoltate qui sotto
Del resto anche il cantante di Blurred Lines ha sempre ammesso di essere stato ispirato a Marvin Gaye. Nonostante ciò, lo staff di Thicke pare certo di essere dalla parte della ragione: anche se ci sono somiglianze notevoli tra “Blurred Lines” è estremamente difficile dimostrare la violazione del copyright nella musica, poiché le progressioni di accordi e le strutture melodiche portano alla mente altre canzoni per tutto il tempo della durata del pezzo. La causa spiega che
“Ricordare un ‘suono’ non è una violazione di copyright. L’intento nella produzione di “Blurred Lines” era quello di evocare un’epoca. Gli imputati di Gaye affermano la proprietà di un intero genere, al contrario di un prodotto specifico”
E il caso di “Sexy Ways”?
In questo caso, la situazione sarebbe diverso dal momento che George Clinton, proprio il leader degli ex Funkadelic, ha espresso il proprio sostegno a Thicke attraverso un tweet. E se lo dice il diretto interessato, sembra esserci poco da aggiungere