I Blue in The Big Reunion, Anthony Costa racconta lo scioglimento: “Da £250,000 al mese a £400 in un musical a teatro”
I Blue sono tornati, anche se decisamente meno di impatto rispetto al successo nato dopo la loro formazione.
Erano anche talmente famosi nel nostro Paese da incidere il pezzo “A chi mi dice”. Poi, dopo vendite stellari, tour di successo, ragazzine innamorate ed entusiaste, ecco la notizia dello scioglimento. Era il 2004. Ci furono alcuni tentativi di carriere soliste ma finirono con un sonoro insuccesso. Nessuno di loro riuscì ad essere “il nuovo Robbie Williams”. E così, ecco la notizia del comeback nel 2013 con l’album “Roulette”, anticipato dal singolo “Hurt Lovers”. Ancora prima, tentarono il grande rilancio all’Eurovision, rappresentando l’Inghilterra. Ma fu flop.
E, proprio in questi giorni, un membro del gruppo, Anthony Costa, ha raccontato apertamente alla stampa quanto la sua vita sia cambiata (in peggio) dopo lo scioglimento dei Blue circa nove anni fa. Durante il massimo splendore e, con il successo alle stelle, il ragazzo viveva in una casa di campagna in affitto, a 7.000 sterline al mese. Tante? Sì, ma non se ne guadagni 250.000 al mese come lui. Fino a quando…
La scioglimento sorprese e sconvolse per primo proprio lui, incapace di affrontare le conseguenze, non aspettandosi questo cambiamento. Non aveva, infatti, un piano B, nella sua mente i Blue sarebbero durati per sempre. Al Daily Mail ha dichiarato:
“E’ stato un processo strano. Sono passato dal guadagnare 250.000 £ al mese a £ 400 al mese per un ruolo nel musical teatrale The Blood Brothers. Non stavo tenendo da parte i miei soldi lungo gli anni e sono passato dal sapore di champagne a quello della limonata”
E, dopo aver ammesso di essere tornato a vivere nella casa dei suoi genitori, aggiunge ancora
“Pensavo che i Blue sarebbero durati per sempre e tutti i soldi che ho fatto li ho persi alla fine dei Blue, non mi è stato consigliato su come risparmiare, ma non biasimo nessuno per questo”
Visto il poco clamore del loro ritorno sulle scene, quale mossa migliore se non quella di aggiungersi alle altre band già presenti nel programma “The Big Reunion” di cui vi avevamo già parlato?