Home Notizie Chris Brown positivo alla marijuana, processo a novembre. Le rock star in carcere e le droghe

Chris Brown positivo alla marijuana, processo a novembre. Le rock star in carcere e le droghe

Fiona Apple fermata per possesso di hashish è solo l’ultima di una serie di star della musica arrestate per droga.

pubblicato 25 Settembre 2012 aggiornato 30 Agosto 2020 13:29


Update: ancora un altro episodio legato alle droghe. Durante l’udienza in merito all’accusa di percosse nei confronti di Rihanna, è stato svelato che Chris Brown è stato trovato positivo al consumo di marijuana. Questo è accaduto in giugno: il giudice ha quindi convocato un colloquio per novembre. Chris Brown si è difeso dicendo che il consumo era avvenuto in California (dove è legale, con prescrizione medica) e il test in Virginia (dove è illegale). Il giudice Patricia Schnegg non ha comunque mai ordinato il test e per questo non ha revocato la libertà vigilata a Chris Brown.

Neanche il tempo di ‘scandalizzarsi’ (?) per Lady Gaga e la canna sul palco al concerto ad Amsterdam e arriva la notizia: Fiona Apple è stata arrestata per possesso di hashish. Al confine con il Messico, in attesa di suonare ad Austin, in Texas (data – ovviamente – annullata), è stata arrestata e quindi condotta alla prigione di Hudspeth County.

Tralasciando volutamente la questione ‘morale’ (penalizzare o meno il possesso di droghe leggere), quello della Apple è solo l’ultimo di una lunga serie di arresti per possesso di droga che ha costellato le carriere di moltissime rock star. Il motto è ormai sbiadito (“Sex, drugs and Rock ‘n’ Roll” fa sorridere ironicamente), ma gli esempi (cattivi! Cattivissimi! – ci tocca specificarlo, non si sa mai…) rimangono. Vediamone alcuni famosi dopo il salto.

Coppia impossibile: nel 1967 è toccato a Steven Tyler degli Aerosmith (marjuana) e Mick Jagger (narcotici). Due anni prima Johnny Cash s’era visto aprire i bagagli da un poliziotto. Contenuto? tranquillanti ed eccitanti. Due anni dopo, fermano Jimi Hendrix in aeroporto. Stesso problema, diverso contenuto: eroina e hashish.

Negli aeroporti hanno evidentemente un occhio di riguardo per i musicisti: Paul McCartney fu arrestato nel 1980 a Tokyo, sempre per possesso di cannabis senza perdere poi il vizio (ha smesso, candidamente, a 70 suonati). Snoop Dogg è stato recentemente fermato alla dogana sempre per possesso di marijuana ad Oslo e i nostri 99 Posse furono rinviati a giudizio dal GIP con l’accusa di “istigazione all’uso di stupefacenti ai danni di minorenni” per aver fumato hashish sul palco durante un concerto. Toccò persino a Bob Marley nel 1976, in Inghilterra. Vai a spiegare ai bobbies che per lui era qualcosa di religioso…

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