riccardo40 pagina 9

Bolognese, musicalmente inizia a formarsi nella seconda metà degli anni '90 quando, preadolscente, si avvicina alla musica rock di base (RHCP, Offspring, Metallica...). Durante l'adolescenza ha iniziato ad appassionarsi ai generi heavy in voga all'epoca (metal, nu metal, punk e crossover) iniziando contemporaneamente a "studiare" il passato, partendo dagli anni '60. Terminato il periodo teen e concluso il viaggio nella storia, approfondendo in lungo e in largo le correnti e i movimenti simbolo degli anni '80 e '90, dai primi anni zero ha cominciato a concentrarsi principalmente sui contesti contemporanei, cercando di ampliare il più possibile lo spettro dei, sempre più numerosi, ascolti. Collezionista (prima in VHS, poi, grazie ad Internet, su PC) di video musicali (Youtube non esisteva ancora) e appassionato (qualcuno dice esperto...) di classifiche di vendita, ha seguito un percorso scolastico di tipo informatico, laureandosi nel 2009 in Scienze di Internet con tesi "Nuovi modelli di business per l’industria musicale: le nuove opportunità nell’era di Internet" e focus su di un futuro streaming-centrico. L'obiettivo utopico è tanto l'omniscenza quanto l'omnipresenza: cerca, purtroppo fallendo (24 ore al giorno sono sempre e comunque poche), di rimanere sul pezzo anche in ambito cinefilo (Lynch, Nolan e Miyazaki i punti di riferimento) e sportivo (NBA su tutto), di studiare giapponese e di assistere a più concerti possibile. Attualmente web/digital analyst. Tags di riferimento: shoegaze, dream, indie pop, psichedelia, folk & cantautorato, metal non convenzionale, post-hc, alt-rap, post-r&b, post-dubstep, elettronica, wave, future pop, contaminazione-innovazione.