Le 10 canzoni più brutte del 2016 secondo Time
Quali sono le canzoni più brutte del 2016? Ci pensa il sito Time a stilare la top ten.
Vi abbiamo riportato le scelte del sito Time in merito alle dieci canzoni più belle del 2016. Il primo posto è stato assegnato al brano Formation di Beyoncé con questa motivazione:
Da dove iniziare con “Formation?” E’ un documento impenitente, specifico della femminilità nera in un paese alle prese con l’oppressione sistematica e razzista. E’ l’epilogo perfetto per Lemonade, il “visual album” che ha messo sotto lente il matrimonio di Beyoncé per l’lta drammaticità e rafforzato la padronanza completa della sua arte. E’ la base per un tour mondiale gigantesco. Forse si può partire da questo punto: è la più audace, la più strana canzone che abbia mai fatto, una sorta di marcia abbastanza robusta e potente da poter sopportare tutto quel peso culturale.
Ora, ecco la top ten “in negativo”, con le dieci canzoni più brutte degli ultimi mesi. Siete d’accordo?
10. 7 Years, Lukas Graham
09. Private Show, Britney Spears
08. No, Meghan Trainor
07. I Hate u, I love u, gnash
06. I Took a pill in Ibiza, Mike Posner
05. Bad Things, Machine Gun Kelly
04. Ghostbusters (I’m Not Afraid), Fall Out Boy & Missy Elliott
03. Team, Iggy Azalea
02. Mom, Meghan Trainor
01. Can’t Stop the feeling, Justin Timberlake
Ebbene sì, secondo Time, è proprio il pezzo lanciato per promuovere la colonna sonora di Trolls -e grande successo di vendite- ad essere il peggior brano del 2016.
Timberlake non aveva debuttato con brano da solista da quasi tre anni quando ha rilasciato questa banale “canzone dell’estate”. Questo pezzo insipido è stato apparentemente registrato per il film d’animazione Trolls- è diventato essenzialmente inevitabile in qualsiasi riunione sociale dove qualcuno dei presenti è stato in grado di utilizzare la frase “(cut loose)staccare la spina”. Dimenticate la sensazione, per favore, per favore fermate proprio questa canzone.