100 coristi cinesi per Damon Albarn
Riuscire a capire cosa stia combinando Damon Albarn è sempre difficile. Uno può ad esempio scoprire che i The good, the bad & the queen si sono riuniti (il termine usato è proprio reunion) in occasione del Love Music Hate Racism Carnival svoltosi a Londra sabato scorso.Bene, penso io, encomiabile. Ma esattamente quando si sarebbero
Riuscire a capire cosa stia combinando Damon Albarn è sempre difficile. Uno può ad esempio scoprire che i The good, the bad & the queen si sono riuniti (il termine usato è proprio reunion) in occasione del Love Music Hate Racism Carnival svoltosi a Londra sabato scorso.
Bene, penso io, encomiabile. Ma esattamente quando si sarebbero sciolti? Mistero. Sta di fatto che il buon Damon – con The good defunti, i Blur che di riunirsi non ne vogliono sapere e i Gorillaz in pausa – proprio non ce la fa a stare con le mani in mano e a quanto pare sta già progettando un nuovo disco solista, previsto per luglio.
Questa volta però intende fare le cose in grande, e durante un’intervista alla BBC ha parlato di un coro di oltre 100 cinesi(!!!) e di un’orchestra di 90 elementi. Tema dell’album: le scimmie, tanto per cambiare. E’ molto probabile quindi che voglia utilizzare parte del materiale scritto per l’opera cinese Monkey: Journey To The West, di cui ha recentemente curato le musiche. Damon ha però assicurato che si tratterà di un disco vero e proprio, non della semplice trasposizione dell’opera teatrale.