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Premio Amnesty Italia 2010: le nomination

Dieci canzoni. Dieci brani, pubblicati nel 2009 che hanno saputo parlare nel modo migliore di diritti umani. Senza retorica, in modo incisivo, per far riflettere tutti sui diritti violati e su quelli che sono i principi della Dichiarazione universale dei Diritti umani.L’associazione Voci per la Libertà e la sezione italiana di Amnesty International hanno istituito

pubblicato 3 Marzo 2010 aggiornato 31 Agosto 2020 03:57


Dieci canzoni. Dieci brani, pubblicati nel 2009 che hanno saputo parlare nel modo migliore di diritti umani. Senza retorica, in modo incisivo, per far riflettere tutti sui diritti violati e su quelli che sono i principi della Dichiarazione universale dei Diritti umani.

L’associazione Voci per la Libertà e la sezione italiana di Amnesty International hanno istituito il “Premio Amnesty Italia” sette anni fa, nel 2003. Da allora, ogni anno, è stata selezionata una canzone sui temi più difficili con cui la nostra società si confronta: migrazione, pedofilia, guerra, autodeterminazione, prepotenza, razzismo, diversità e dignità.

Quest’anno i dieci candidati sono Segio Cammariere con “Carovane”, Carmen Consoli con “Mio zio”, Grazia Di Michele con “Anja del settimo cielo”, Dolcenera con “Date a Cesare”, Niccolò Fabi con “Parole che fanno bene”, Il Teatro degli Orrori con “A sangue freddo”, Piotta con “Scappa”, i Radiodervish con “Tancredi e Clorinda”, Eros Ramazzotti con “Non possiamo chiudere gli occhi” e Marina Rei con “Donna che parla in fretta”.

Il brano vincitore, che sarà annunciato ai primi di aprile e verrà premiato alla chiusura della 23sima edizione di Voci per la Libertà che si svolgerà dal 22 al 25 luglio 2010.La giuria di quest’anno è presieduta da giornalisti e operatori del settore, ma voi chi votereste? Ditecelo nei commenti.
(grazie all’utente glitter&soul per la segnalazione)