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Pierpaolo Capovilla de Il Teatro Degli Orrori quando serve ai tavoli

In Italia fare la rock star non paga le bollette. Amara considerazione che chiunque cerchi di farsi strada nel mondo della musica non può che condividere. A meno di non arrivare a consistenti cifre di vendita, la maggior parte dei musicisti sono costretti a vivere di altro quando scendono dal palco.I ragazzi di Pronti Al

pubblicato 13 Aprile 2010 aggiornato 31 Agosto 2020 02:59


In Italia fare la rock star non paga le bollette. Amara considerazione che chiunque cerchi di farsi strada nel mondo della musica non può che condividere. A meno di non arrivare a consistenti cifre di vendita, la maggior parte dei musicisti sono costretti a vivere di altro quando scendono dal palco.

I ragazzi di Pronti Al Peggio hanno pensato di provare a raccontare il ‘lato B’ delle vite di figure più o meno note del panorama indipendente. Il titolo del format è Fossi Figo: un’idea davvero efficace per far capire quanto impegno, passione e determinazione siano necessari per continuare a proporre la propria musica. Crederci, insomma, anche quando si esce di casa per guadagnarsi uno stipendio.

La credibilità di una band o di un artista è legata anche a questi aspetti. L’episodio con cui vogliamo presentarvi Fossi Figo vede come protagonista il frontman di uno dei gruppi che stanno ottenendo maggiore attenzione e riconoscimenti in questo momento: Pierpaolo Capovilla de Il Teatro Degli Orrori.

Capovilla lavora come cameriere in un ristorante di Venezia. Quelli di Pronti al Peggio sono andati a registrare un’intervista per chiedergli di raccontare questo lato, sicuramente poco noto, della sua vita quotidiana. Il risultato è un ritratto interessante, che aggiunge non poco alla sua immagine e alla passione per la musica che trasmette live e su disco. Di seguito i due video della puntata.

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