Gibson Les Paul Custom “Black Beauty”: i 50 anni di un mito
Quando nel 1940 Lester William Polfus, diventato poi famoso come Les Paul, iniziò a progettare una nuova chitarra partendo dalle basi della sua Epiphone, non poteva immaginare che avrebbe creato una vera e propria icona della musica rock. Ci lavorò durante il sabato, quando la fabbrica era vuota e poteva avere libero accesso a tutti
Quando nel 1940 Lester William Polfus, diventato poi famoso come Les Paul, iniziò a progettare una nuova chitarra partendo dalle basi della sua Epiphone, non poteva immaginare che avrebbe creato una vera e propria icona della musica rock. Ci lavorò durante il sabato, quando la fabbrica era vuota e poteva avere libero accesso a tutti i macchinari.
La prima Gibson Les Paul uscì sul mercato dodici anni più tardi, dopo una serie di rifiuti, quando l’eterna rivale Fender aveva sconvolto il mondo delle chitarre con la Stratocaster: la prima solid body. La “GoldTop” (nome dato per via del colore della verniciatura) divenne da subito un modello rivoluzionario per forma, pickup e impatto sonoro.
Qualche anno dopo, uscì la famigerata Les Paul Custom: la versione deluxe della Gibson originaria. Il ‘nomignolo’ che le venne affibbiato fu “Black Beauty”. Lucida e nera, nel 1960 venne equipaggiata con i due pickup humbucking rivestiti in lamina d’oro e con un manico più sottile e ‘veloce’.
In occasione del 50esimo anniversario, viene riproposta in una edizione speciale assolutamente identica all’originale, visto che all’epoca venne prodotta in pochissimi esemplari. Ogni copia è corredata di custodia imbottita, certificato di autenticità e manuale di istruzioni per la manutenzione. Il prezzo è di ,508 (non propriamente economica). Il valore del mito, invece, è incalcolabile.