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Ligabue: “Arrivederci, mostro” è il nuovo album

Finalmente ha un nome: il nuovo album di Ligabue si intitola “Arrivederci, mostro” e dovrebbe uscire entro il prossimo 11 maggio. Una scelta particolare, resa ancora più incisiva dalla copertina realizzata dal fotografo Erik Johansson, che merita la lunga e sincera spiegazione che il Liga ha voluto dare ai fan e alla stampa:Ognuno di noi

pubblicato 16 Aprile 2010 aggiornato 31 Agosto 2020 02:53


Finalmente ha un nome: il nuovo album di Ligabue si intitola “Arrivederci, mostro” e dovrebbe uscire entro il prossimo 11 maggio. Una scelta particolare, resa ancora più incisiva dalla copertina realizzata dal fotografo Erik Johansson, che merita la lunga e sincera spiegazione che il Liga ha voluto dare ai fan e alla stampa:

Ognuno di noi ha i propri mostri, i propri fantasmi. Li si possono chiamare ossessioni, paure, condizionamenti, senso di inadeguatezza, aspettative e chissà in quali altri modi ancora. Sappiamo, però, che sono vivi e sono il filtro attraverso cui chiunque matura la propria, personale visione del mondo.

Credo di conoscere abbastanza bene i miei ‘mostri’, mi fanno compagnia da tanto tempo. Può darsi che sia anche per questa lunga frequentazione che ora, in questa fase della mia vita, mi sembrano meno ‘potenti’ e ‘ingombranti.

Alcuni di loro li ho affrontati in questo album ma era solamente per fargli sapere che li stavo salutando. Loro come tutti gli altri. So benissimo che sarebbe fin troppo bello che fosse un saluto definitivo. Infatti non mi sono permesso di dire: “Addio, mostro!” ma un più prudente e realistico: “Arrivederci, mostro”.

Un titolo però che, solo a pronunciarlo o a leggerlo, mi porta a galla sensazioni come sollievo, voglia di giocare, leggerezza, energia e fiducia. Tutte sensazioni che mi piacerebbe che quest’album vi trasmettesse in pieno.

Prima eccezione nella sua discografia, “Arrivederci, mostro” non vede Ligabue né in veste di produttore né come co-produttore. Tutto il lavoro (incluse alcune parti di chitarra) è stato affidato invece a Corrado Rustici, storico produttore e chitarrista italiano, già insieme a Ligabue ne “Gli ostacoli del cuore”, “Niente paura”, “Buonanotte all’Italia” e “Il centro del mondo”.

Alle ‘macchine’ in studio, l’ingegnere del suono Chris Manning (già famoso per aver collaborato con Santana, i Metallica e Joe Satriani). Gli altri musicisti sono quelli della band del tour Michael Urbano alla batteria, Kaveh Rastegar al basso, Fede Poggipollini alle chitarre, Niccolò Bossini sempre alle chitarre e Luciano Luisi alle tastiere.

Tra gli ‘ospiti’, invece: il Solis Strings Quartet in “Quando mi vieni a prendere” e Lenny, il figlio undicenne del Liga che suona la batteria in “Taca banda”. Di seguito, la tracklist completa dell’album.

Quando canterai la tua canzone
La linea sottile
Nel tempo
Ci sei sempre stata
La verità è una scelta
Caro il mio Francesco
Atto di fede
Un colpo all’anima
Il peso della valigia
Taca banda
Quando mi vieni a prendere (Dendermonde 23/01/09)
Il meglio deve ancora venire