Pete Doherty e Carl Barat: i Libertines tornano insieme per una serie di concerti (solo?)
Una breve esibizione live al termine di una conferenza stampa, una delle tante frasi lapidarie (“Se guardiamo indietro, abbiamo fatto cose di cui andiamo orgogliosi e vogliamo ricominciare a farle”) e l’annuncio: i Libertines torneranno a suonare insieme in occasione di -almeno- due date, al festival di Reading e a quello di Leeds.Sono passati sei
Una breve esibizione live al termine di una conferenza stampa, una delle tante frasi lapidarie (“Se guardiamo indietro, abbiamo fatto cose di cui andiamo orgogliosi e vogliamo ricominciare a farle”) e l’annuncio: i Libertines torneranno a suonare insieme in occasione di -almeno- due date, al festival di Reading e a quello di Leeds.
Sono passati sei anni dallo scioglimento, da quando Doherty fu messo in prigione per aver rubato in casa di Barat e Barat fu cacciato dalla band per i suoi noti problemi con l’abuso droghe. Qualche show senza Pete e poi la fine della band. Non è un caso che, il breve live set in cui si sono ritrovati, si sia concluso con “Can’t Stand Me Now”: il brano che parla proprio del difficile rapporto tra i due frontmen.
A Barat è poi stato chiesto se ha qualche rimpianto per come le cose sono andate. La risposta al malcapitato giornalista è arrivata in puro stile Libertines: “Non c’è amarezza. Affan**lo la tua amarezza!”. Riguardo alla possibilità di tornare insieme e realizzare nuova musica, proprio Barat è stato abbastanza cauto.
Quattro mesi sono un sacco di tempo per i Libertines, quello che succederà succederà. Vediamo come vanno le cose, se funzionano, allora è ok. Non abbiamo in programma nuove canzoni: è stato già abbastanza difficile rimettersi a suonare i riff dei vecchi brani.
Sembrano tornati agli antichi fasti. Ora non resta che incrociare le dita e sperare che non rovinino tutto un’altra volta.